Green pass, le 5 regole del ministro Garavaglia per salvare il turismo

Proposte per trasporti, minori, sagre e alberghi: al ristorante basterebbe l'autocertificazione. Dubbi su quarantena per arrivi dall'estero

Il ministro Massimo Garavaglia (Ansa)

Il ministro Massimo Garavaglia (Ansa)

Roma, 4 agosto 2021 - Cinque regole per salvare la stagione turistica e l'estate degli italiani. Le propone il ministro leghista del Turismo, Massimo Garavaglia. "Cinque punti, come le dita di una mano - ha spiegato il ministro - Sono quelli che la Lega chiede vengano introdotti per agevolare la stagione turistica, e non solo. Misure improntate al pragmatismo e alla semplificazione". 

Ed ecco i 5 punti proposti dal ministro. Primo: esenzione dal green pass per minorenni. Secondo: autocertificazione per clienti di bar e ristoranti. Terzo: esenzione dal green pass per fiere e sagre all'aperto. Quarto: esenzione dal green pass per i servizi interni agli alberghi. Quinto: nessun vincolo per i mezzi di trasporto.

Il ministro Garavaglia insiste: "Sono misure di buon senso, alle quali credo sia giusto aggiungere, per il ritorno a scuola, i tamponi (salivari) per i bambini".

Le reazioni

"Molto bene i cinque punti indicati dal ministro Garavaglia per agevolare la stagione turistica, ma non basta. Bisogna aggiungerne un altro: se vogliamo davvero assicurare la ripartenza di uno dei settori che resta purtroppo ancora troppo penalizzato dalla pandemia, occorre togliere la quarantena a chi viene dall'estero per partecipare a fiere ed eventi culturali, turistici e sportivi ed è in possesso di un green pass valido. Altrimenti rischiano di saltare per il secondo anno consecutivo appuntamenti già programmati da settembre". Lo afferma l'assessore regionale al Turismo in Emilia-Romagna, Andrea Corsini. "Se insistiamo con le quarantene anche per chi dall'estero vuole venire nel nostro Paese, e ha una certificazione verde valida - dice - corriamo davvero il rischio serio di chiudere, e non solo per questa stagione, appuntamenti importanti che sostengono l'economia dei nostri territori. Magari introduciamo anche un tampone all'arrivo, ma evitiamo di obbligare alla quarantena chi è regolarmente vaccinato, è guarito dal Covid o è risultato negativo al tampone prima di mettersi in viaggio".