Green pass, l'Italia si incarta sulla durata: cosa può cambiare

Il governo studia un certificato senza limiti per chi ha tre dosi

"È plausibile che con Omicron l’Europa si stia avviando alla fine della pandemia", sostiene il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge. Secondo la sua analisi "Omicron, che potrebbe contagiare il 60% degli europei entro marzo, ha avviato una nuova fase della pandemia nella regione che potrebbe concludersi con la sua fine". Ma nonostante questo, l’Italia rischia di perdersi nel pasticcio del Green pass. Dal primo febbraio, infatti, la durata della validità della certificazione verde anche per chi ha ricevuto la terza dose verrà ridotta da nove a sei mesi. Con evidenti problemi burocratici e sociali per milioni di italiani. L’esecutivo corre ai ripari per allungare la durata del Pass.

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"È necessario un alleggerimento e rendere tutto quanto più semplice per passare dall’emergenza a un trattamento ordinario di una patologia che è entrata prepotentemente nei libri di medicina", ha analizzato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. Intanto, il governo ragiona su una proroga oltre i sei mesi della scadenza del Green pass per chi ha fatto il booster.

Calcolando che la somministrazione del booster è partita a metà settembre, a metà marzo ci saranno i primi italiani col pass scaduto nonostante abbiano fatto tre dosi e non ci sia, al momento, alcuna indicazione riguardo a un’eventuale quarta dose. La problematica è ben presente ai ministri interessati che stanno "valutando soluzioni".

Al momento la metà della popolazione del Paese (30 milioni di persone) ha fatto il booster. C’è ancora qualche settimana di tempo per una decisione; l’ipotesi potrebbe essere quella di eliminare la scadenza per i trivaccinati. E sul tavolo ci sono anche i nodi della minore durata del certificato rispetto ai 9 mesi di altri Paesi europei e dell’obbligo di tampone per chi arriva in Italia, anche con la terza dose: dalle Regioni è arrivato un grido d’allarme per le ripercussioni sul turismo.

A sbloccare in parte la situazione potrebbe essere una raccomandazione che domani approderà sul tavolo del Consiglio affari regionali dell’Ue: alle persone con vaccinazione completa, guarite dalla malattia o con un test negativo, non potranno essere imposti nuovi tamponi o quarantene, indipendentemente dalla situazione epidemiologica del loro Paese di origine, si legge in una bozza del documento. E la validità del pass resta di 9 mesi. Sulla ’tagliola dei 6 mesi’ il problema è stato posto in Conferenza delle Regioni dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che ha chiesto un intervento "in tempi brevissimi" del governo per salvare la stagione turistica invernale, assicurando la validità dei pass esteri oltre i sei mesi previsti dalle norme italiane. Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, si è attivato in questa direzione col collega Roberto Speranza (Salute), ma al momento il nodo non è sciolto. In 50mila sono scesi in piazza per protestare contro il Super Green pass a Bruxelles: 70 arresti e 15 feriti. I dimostranti hanno lanciato oggetti contro le forze dell’ordine, che hanno reagito utilizzando gas lacrimogeni e idranti nel quartiere delle istituzioni europee.