Green pass base e rafforzato: dove serve. Le tappe dal 10 gennaio e le nuove regole

Il certificato rafforzato obbligatorio sui bus e per mangiare. Dal 20 gennaio servirà il pass base per andare dal parrucchiere

Roma, 10 gennaio 2022 - Dal super Green pass alla scuola, è il d-Day per le nuove misure anti-Covid adottate con il decreto approvato in Consiglio dei ministri pochi giorni fa, il primo del 2022 e il quinto da fine novembre, per far fronte alla quarta ondata del virus e al dilagare di Omicron. Cambiano da oggi le abitudini degli italiani, con la nuova stretta per i non vaccinati. Le misure sono in vigore almeno fino al 31 marzo, giorno in cui scade lo stato d'emergenza. Vediamo tutte le novità e da quando scattano

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Green pass, base o rafforzato, e da quando

Il Green pass rafforzato sarà obbligatorio da oggi 10 gennaio tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Già indispensabile per salire su treni, insieme alla mascherina Ffp2, ora è necessario per bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, per mangiare anche nei locali all'aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, usufruire di impianti sci, nei luoghi di svago e della socialità. Quello base, ottenibile anche con un tampone, poi, dal 20 gennaio serve per accedere ai servizi alla persona, dai barbieri, ai parrucchieri, agli estetisti. Dal primo febbraio il super Green pass però avrà durata 6 mesi calcolati dall'ultima dose di vaccino ricevuta. Sempre dal primo febbraio, il certificato base è necessario per accedere a uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali.

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Lavoro e super Green pass

I lavoratori pubblici e privati, compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati, che hanno compiuto i 50 anni, dal 15 febbraio dovranno esibire al lavoro il super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L'accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro. 

Scuola

Oggi il ritorno a scuola in gran parte d'Italia (alcune hanno riaperto il 7). In quella dell'infanzia, le maestre devono indossare le mascherine Ffp2. Stesso obbligo nelle classi delle primarie e secondarie dove ci siano alunni che non hanno la mascherina perché esentati per specifici motivi. Alle materne, in presenza di un positivo in classe, scatta la sospensione delle attività per 10 giorni, mentre alle elementari con un solo caso si applica la sorveglianza, che prevede un tampone al primo e al quinto giorno dalla scoperta del caso, e con due si va in dad per 10 giorni. Per medie e superiori la norma prevede invece tre diversi step: con un caso di positività si continua ad andare a scuola in presenza e si applica l'autosorveglianza e l'obbligo di mascherine Ffp2; con due casi chi è vaccinato con il booster o guarito da meno di 4 mesi resta in classe, i non vaccinati e i vaccinati e guariti da più di 120 giorni vanno invece in dad; con 3 positivi, tutta la classe resta a casa e segue le lezioni da remoto per un tempo massimo di 10 giorni. Fino alla fine di febbraio nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli studenti che dovranno fare autosorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.

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Obbligo vaccinale over 50

E' scattato l'obbligo di vaccino per tutti gli over 50 residenti in Italia, italiani e stranieri, a eccezione di coloro che sono esentati per motivi di salute. Per chi è guarito dal Covid, l'obbligo scatta a sei mesi dalla data di guarigione. L'obbligo vale fino al 15 giugno e riguarda anche tutti coloro che entro quella data compiranno 50 anni. Sempre da oggi, inoltre, i tempi per la somministrazione della dose booster diventano più brevi, rendendo possibile inocularla dopo 4 mesi.

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