Vacanze, Grecia riapre all'Italia dal 15 giugno. Ma test per chi arriva dal Nord

Dietrofront di Atene. Ma c'è la quarantena (di 7 o 14 giorni) per chi proviene da Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto. Zaia: "Non ci vedranno più"

Santorini è una delle mete più amate dagli italiani

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Atene, 31 maggio 2020 - Passo indietro della Grecia. Dopo l'esclusione dell'Italia dalla lista dei Paesi 'ammessi', arriva un dietrofront parziale da Atene. A partire dal 15 giugno i voli internazionali saranno ammessi negli aeroporti di Atene e Salonicco. Con una condizione: se l'aereo proviene da uno degli aeroporti dell'elenco delle aree "ad alto rischio" stilato dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (che per l'Italia sono Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto) i passeggeri saranno sottoposti a un test all'arrivo. Se negativo, il passeggero si metterà in auto-quarantena per 7 giorni. Se positivo, la quarantena sarà di 14 giorni. Lo scrive l'ambasciata greca sul proprio sito.

La Grecia apre così a ulteriori voli provenienti dall'Ue i cui passeggeri, sulla base dell'aeroporto di origine del volo, non saranno sottoposti a misure più stringenti di quarantena. Venerdì Atene aveva annunciato l'apertura degli aeroporti ai turisti di 29 paesi, di cui una quindicina dell'Ue, a partire dal 15 giugno. Una lista in cui non c'era l'Italia. I viaggi non essenziali da paesi terzi verso la Grecia restano invece limitati fino il 15 giugno 2020: i voli internazionali saranno ammessi solo all'aeroporto di Atene con test e quarantena per tutti. Dal 1 luglio invece i voli internazionali potranno atterrare in tutti gli aeroporti greci e i visitatori saranno soggetti a test casuali all'arrivo.

Zaia: "I veneti non andranno più"

"La Grecia che mette al bando il Veneto mi pare allucinante. Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì. Sappiano che non ci vedono più". E' la reazione del governatore Luca Zaia sulla riapertura 'condizionata' della Grecia agli italiani. "Esperti di sanità quelli della Grecia", ha ironizzato Zaia. Poi la proposta: "Siamo a disposizione della comunità greca in maniera costruttiva per mostrare le 'carte'. Se poi vogliono anche, chiamiamo il prof Crisanti, per fare un giro di tamponi a casa loro".

Di Maio chiama Dendias

Si svolgerà domani una telefonata tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e l'omologo greco Nikos Dendias. Al centro del colloquio - si apprende da fonti della Farnesina - ci sarà il tema delle restrizioni della Grecia alle regioni del nord Italia. Martedì 9 giugno, inoltre, Di Maio sarà in missione ad Atene dopo aver fatto tappa nei giorni precedenti in Germania e in Slovenia, sempre per affrontare il tema dei flussi turistici.