
La casa galleggiante del Grande Fratello (Olycom)
Roma, 25 settembre 2015 - Non si può dire fossero fan della 'Casa', i trenta fermati ieri sera dalla polizia mentre tentavano un blitz ai danni della trasmissione tv il Grande Fratello. Tutti e 30 di estrema destra e tutti identificati, tra cui anche dei minorenni.
Si erano radunati nei giardini intorno alla casa galleggiante del Grande Fratello, sul Tevere nei pressi di ponte Regina Margherita, intenzionati ad effettuare un blitz durante la diretta tv. Ma nel corso del pattugliamento i poliziotti hanno notato il gruppo e dopo un controllo hanno appurato le intenzioni dei ragazzi.
Pronti fumogeni, volantini e striscioni su cui era scritto "La casa è una cosa seria, boicotta il Grande Fratello". Tra il materiale sequestrato anche un manifesto contro la teoria gender che contestava la presenza di un trans tra i concorrenti del Grande Fratello.