Mercoledì 24 Aprile 2024

F1, a rischio il Gp di Monza. Malagò: fare di tutto per mantenerlo. Rossi: Renzi taglia fondi della Regione, difficile intervenire

Il Presidente Coni: il Gp di Monza per quello che rappresenta, va oltre lo sport dell'automobilismo. L'assessore regionale allo Sport è intervenuto chiedendo nuovamente un sostegno al Governo per non perdere il Gran Premio di Formula Uno

Niente grande tennis in autodromo di Monza

Niente grande tennis in autodromo di Monza

Monza, 2 luglio 2014 - ''Si dovrà fare di tutto per mantenere il Gp di Monza che è una tradizione assoluta della F1 ma direi una tradizione che, per quello che rappresenta, va oltre lo sport dell'automobilismo". Queste le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito quanto riportato in un'intervista a Bernie Ecclestone in cui il patron della F1 che ha annunciato l'addio al circuito italiano nel 2016, alla scadenza dell'attuale contratto. Nei giorni scorsi il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, aveva espresso il desiderio di vedere la F1 sul circuito del Mugello. ''Escludo che abbia detto che il Mugello intenda speculare sul problema di Monza - ha aggiunto il numero uno dello sport italiano -. Ma se ci fossero dei problemi che non si riescono a risolvere, c'è sempre da prendere in considerazione che c'è un impianto straordinario come il Mugello. Tutto lo sport italiano, comunque, fa il tifo affinché i problemi di Monza si risolvano". 

Sul caso del Gp di Monza torna anche l'assessore regionale allo sport Antonio Rossi: "Se Renzi continua a tagliare i fondi alla Regione, è difficile ipotizzare un intervento solo da parte della Lombardia. Spero che con le sue promesse, Renzi riesca ad ammaliare anche un tipo come Ecclestone" ha commentato chiedendo nuovamente un sostegno al Governo per non perdere il Gran Premio di Formula Uno. Il Governatore della Regione Roberto Maroni ha aggiunto: "Il Gran Premio di Monza è patrimonio dell'Italia intera e non solo della Lombardia. Serve quanto prima una cabina di regia comune, che coinvolga il Governo nazionale, per assicurare un futuro al Gran Premio d'Italia anche dopo il 2015: "Regione Lombardia ha sempre fatto la propria parte e la farà pure questa volta, ma auspichiamo che anche il premier Matteo Renzi non si sottragga alle sue responsabilità".

"Monza da sempre è sinonimo di Formula Uno e Gran Premio d'Italia - sottolineano il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e il sottosegretario regionale a Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala - che il prossimo anno assumerà una valenza unica e ancora più internazionale grazie alla concomitanza con Expo 2015. Le ragioni economiche addotte da Ecclestone come minaccia di una possibile soppressione del Gran Premio di Monza non sono accettabili, perché inconciliabili con la storia e il ruolo internazionale dell'autodromo monzese: sarebbe come giocare il campionato di calcio di serie A senza Inter, Milan e Juventus. La Formula Uno perderebbe l'interesse e la partecipazione dei tanti tifosi italiani e ferraristi, che rappresentano a loro volta un significativo indotto economico per l'intero circus automobilistico".