Per il governo è stato un mercoledì vissuto pericolosamente. Arriva infine l’obbligo vaccinale per tutti gli ultra cinquantenni. E dal 15 febbraio scatta un più incisivo obbligo di Super Green pass – con sospensione e stop alla retribuzione e multe salate per chi lavorasse ugualmente – per gli over 50 lavoratori. Introdotta anche l’estensione del Green pass semplice a estetisti, barbieri, parrucchieri, agli uffici pubblici, postali e bancari e attività commerciali non essenziali. Per i lavoratori under 50, Draghi – visto il no di M5s e Lega – non è riuscito invece a imporre il Super Green pass.
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Lega all'attacco
"Vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo, intervenendo sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione e salvare vite" ha detto il premier Draghi aprendo il Cdm. Ma la Lega, pur disponibile all’obbligo per gli over 60, si è messa di traverso al super Green pass per tutti i lavoratori e all’estensione del Super Green pass a servizi alla persona, uffici pubblici, banche e negozi non essenziali, che era prevista nella bozza entrata nel Cdm ed è riuscita prevalere: per quelle attività verrà introdotto ’solo’ il Green pass normale ottenibile anche con tamponi. "Siamo responsabili – hanno commentato in una nota i tre ministri della Lega –, ma non acquiescenti a misure come gli obblighi che incidono profondamente sulla libertà al lavoro che è tutelata dalla Costituzione, o a misure senza fondamento scientifico, visto che la maggioranza assoluta dei ricoverati Covid ha ben più di 60 anni. Inoltre, manca l’assunzione esplicita di responsabilità dello Stato quando si introduce un obbligo vaccinale senza fondamento scientifico". La sintesi, approvata all’unanimità dopo 2 ore e mezzo di dibattito è al ribasso (anche se Draghi ha preteso e ha lasciato un certo amaro in bocca al premier e a quanti chiedevano norme più incisive e poi, da Speranza a Brunetta, han fatto buon viso a cattivo gioco parlando di "misure rilevanti".
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Obbligo vaccinale per tutti gli over 50: quanto dura?
Tutti cittadini italiani, e con loro i cittadini Ue o di altra nazionalità residenti in Italia, che siano sopra i 50 anni di età sono obbligati a vaccinarsi. L’obbligo sussiste fino al 15 di giugno. Nel testo finale dovrebbe essere prevista per i non lavoratori una multa di 100 euro.
Obbligo super Green pass per i lavoratori over 50
Dal 15 febbraio i soli lavoratori over 50 soggetti all’obbligo vaccinale devono avere il Super Green pass. I lavoratori over 50 saranno considerati assenti ingiustificati, con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione del Super Green pass e comunque non oltre il 15 di giugno. Per i giorni di assenza ingiustificata non sono dovuti la retribuzione né altro emolumento. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro, restando ferme le conseguenze disciplinari secondo le rispettive normative di settore. Per i datori di lavoro che violano l’obbligo di controllo la sanzione è da 400 a 1.000 euro.
Sostituzione lavoratori sospesi
Tutte le imprese, trascorsi 5 giorni di assenza ingiustificata, potranno sostituire i lavoratori sospesi perché sprovvisti di certificazione verde Covid. La sostituzione sarà di 10 giorni, rinnovabili fino al 31 marzo 2022.
Green pass base per servizi e negozi
Per accedere alle strutture che forniscono servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, centri estetici) per entrare nei pubblici uffici, negli uffici postali, nelle banche, nelle attività commerciali non essenziali servirà il Green pass normale. La bozza uscita dal la cabina di regia richiedeva invece il Super Green pass fino all 31 marzo. Ma quella norma è stata poi stralciata ma per accedere a queste attività – come già per i ristoranti o i bar – servirà ’solo’ il Green pass. Pur sempre un giro di vite.