Giovedì 25 Aprile 2024

Gli infermieri "Organici all’osso e paghe da fame"

di Giulia Prosperetti

Stipendi migliori a chi passa più ore in ospedale. Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi, cosa ne pensa della proposta del ministro della Salute Orazio Schillaci?

"Siamo felici che il ministro Schillaci richiami la necessità di stipendi migliori per chi ormai passa gran parte della sua vita ad assistere i malati in corsia. Tuttavia non è sufficiente per risolvere i problemi strutturali del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Per far fronte alle richieste di maggiore salute da parte dei cittadini è necessario intervenire sugli organici e dare una corretta attuazione dell’organizzazione dei servizi sul territorio. Il Pnrr ha infatti previsto in questo senso nuovi modelli, nuove strutture e un nuovo tipo di assistenza, più vicini alle famiglie e al territorio".

Qual è la situazione degli infermieri?

"Gli infermieri in Italia sono tra i meno pagati d’Europa: le loro retribuzioni in media sono, secondo gli ultimi dati Ocse, al ventiquattresimo posto in classifica su 34 Paesi e inferiori di circa 10mila euro a parità di poter di acquisto. Il problema delle retribuzioni è sicuramente determinante anche per l’attrattività della professione. Anche per questo assistiamo all’esodo verso Paesi dove gli stipendi sono migliori: oggi lavorano all’estero almeno 20mila infermieri che hanno studiato in Italia".

Nel 2023 ci saranno 4 miliardi e 200 milioni in più per la sanità. Quali gli investimenti necessari per migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario e il servizio offerto ai pazienti?

"Gran parte delle risorse aggiuntive destinate alla Sanità andranno comprensibilmente a coprire i costi dell’aumento dei prezzi dell’energia. Le risorse restanti dovrebbero essere destinate alla valorizzazione della professione infermieristica: percorsi di specializzazione a livello universitario, retribuzioni all’altezza dei nuovi ruoli e delle nuove responsabilità, riorganizzazione dei servizi secondo criteri di qualità. La professione infermieristica deve crescere e differenziarsi per responsabilità, competenze e percorsi di carriera e gli infermieri devono essere i responsabili della propria formazione e di quella delle figure che li supportano".