Venerdì 19 Aprile 2024

Gli 007 Usa e la salute di Putin "Ha un tumore in fase avanzata"

Rapporto dell’Intelligence: "Sottoposto a cure in aprile". Confermate le voci su un attentato ai suoi danni

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di Alessandro Farruggia

L’intelligence americana rilancia. Putin "ha un tumore in fase avanzata per il quale è stato sottoposto a trattamento ad aprile", e a marzo sarebbe "scampato a un tentativo di omicidio", tentativo del quale aveva parlato alla fine di maggio Kyrylo Budanov, il capo dell’intelligence militare ucraina.

A scriverlo è il settimanale americano Newsweek che dice di aver avuto accesso a tre fonti – una persona dell’ufficio del Director of national intelligence, un generale dell’Air Force in pensione e un funzionario della Defence Intelligence Agency – che avrebbero letto il quarto rapporto su Putin preparato dall’inizio della guerra dagli 007 americani.

Gli alti funzionari sentiti da Newsweek sarebbero molto preoccupati per il fatto che Putin sia sempre più paranoico riguardo alla sua presa sull’apparato, uno status che secondo gli esperti "rischierebbe di rappresentare una variabile impazzita e imprevedibile negli sviluppi della guerra in Ucraina". "La presa di Putin è forte ma non più assoluta" afferma uno degli alti esponenti dell’intelligence. Proprio l’isolamento del leader russo, dice, rende "sempre più difficile capire in modo preciso le condizioni di salute del presidente russo, ma al Cremlino, sentendo avvicinarsi la fine, la lotta di potere non è mai stata tanto intensa".

Il funzionario dell’agenzia di intelligence del Pentagono ha detto a Newsweek che "il fatto che Putin sia malato o stia morendo è un bene per il mondo, non solo per il futuro della Russia o per la fine della guerra in Ucraina, ma anche per la diminuzione della minaccia di una guerra nucleare. Un Putin indebolito, un leader in evidente declino, non uno al massimo della sua potenza ha meno influenza e autorità sui suoi consiglieri e subordinati, ad esempio se ordina l’uso di armi nucleari".

Le voci che Putin è malato si incorrono da tempo. Nei mesi scorsi si era parlato di una neoplasia al midollo spinale, di Parkison, poi di una neoplasia del sangue quindi di un tumore al pancreas. Newsweek non dice da che malattia sarebbe colpito il presidente russo, non dei dettagli almeno, ma le sue fonti sembrano convinte che lo sia.

"Putin è malato? Assolutamente sì. Ma non dobbiamo metterci in una posizione di attesa, e smettere di essere proattivi. Un eventuale vuoto di potere dopo Putin potrebbe essere estremamente pericoloso per il mondo", ha detto al settimanale l’ex ufficiale dell’Air Force. Concorda il funzionario della Dia, l’agenzia di intelligence della Difesa: "Putin è senz’altro malato. Se sia destinato a morire presto, però, è materia di pura speculazione. Quel che è certo è che è ancora pericoloso, e che se dovesse morire si aprirebbe un periodo di caos. Dobbiamo concentrarci su questo, ed essere pronti. Ma non possiamo dire che supportiamo una Russia senza Putin. Perché quel Paese è dotato di di armi nucleari e non possiamo provocare lui o il suo potenziale successore".

Ammesso che la notizia della malattia sia vera, naturalmente, cosa che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha recentemente smentito in maniera netta. E in fondo anche Newsweek osserva che "l’ultima valutazione della comunità di intelligence statunitense ha visto un’inversione di tendenza, dopo che il precedente rapporto, redatto circa due settimane prima, lo riteneva gravemente malato". Sempre malato, ma forse meno grave. Il tempo dirà se è vero o se è l’ennesima bolla informativa.

Lo stesso Newsweek ricorda anche che l’intelligence americana diffuse per anni voci sulle malattie di Saddam Hussein, descritto come un pazzo, e di Osama Bin Laden, che avrebbe avuto una seria patologia ai reni che lo obbligava alla dialisi. Malattie inesistenti, per quel che se ne sa oggi. E, nel caso di Saddam, probabilmente diffuse dallo stesso ledaer irakeno nel tentativo di far credere che, essendo psicologicamente instabile, avrebbe usato le armi di distruzine di massa (che oggi sappiamo che non aveva) contro gli americani. Quindi, calma e gesso.