Giovedì 18 Aprile 2024

Gli 007 americani: il Principe approvò l’omicidio di Khashoggi

L’intelligence Usa pubblica un report sul giornalista ucciso nel consolato a Istanbul

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Svolta nel caso dell’omicidio Khashoggi. Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha "autorizzato" l’operazione per "catturare e uccidere" il giornalista dissidente. Così è scritto in un rapporto dell’intelligence americana diffuso dall’amministrazione del presidente Biden.

In particolare, il principe bin Salman vedeva l’editorialista del Washington Post – assassinato e fatto a pezzi il 2 ottobre 2018 nel consolato saudita a Istanbul, Turchia – come una minaccia al regno e sostenne l’uso della violenza, se necessario, per metterlo a tacere. Secondo il report, il principe ereditario non poteva non sapere dell’operazione. Fin dal 2017, spiegano gli 007 americani – che hanno diffuso tra l’altro i 21 nomi coinvolti nell’omicidio – "bin Salman aveva il controllo assoluto delle organizzazioni di intelligence, rendendo altamente improbabile l’ipotesi che i funzionari sauditi potessero condurre un’operazione di questo tipo senza l’autorizzazione del principe". La strategia del principe, rivela il report, era quella di "silenziare i dissidenti all’estero". Tra questi c’era anche Khashoggi.