Giovedì 18 Aprile 2024

Giù le mani dagli orsi: non uccidono

Vincenzo

Pardini

Su ricorso delle associazioni animaliste, al momento il Tar di Trento ha salvato l’orsa denominata JJ4 da morte certa. Quella morte stabilita dal presidente dalla Provincia autonoma trentina Maurizio Fugatti, in seguito all’aggressione che l’animale

avrebbe fatto a due cacciatori in perlustrazione. Situazioni analoghe si sono create

anche negli anni precedenti quando gli orsi, finito il letargo, iniziano a cercare cibo. Ma non si può negare a questi esemplari di esprimersi secondo la loro natura e abitudini, tra cui quella di vivere appartati, lontani dalle persone, che fanno di tutto per evitare.

I maschi all’approssimarsi degli umani si rinselvano; cosa analoga farebbero le femmine se non avessero i cuccioli. In tal caso intervengono, ma mai in maniera violenta. Si limitano a

qualche unghiata e lieve morso. Inutile allora uccidere e imprigionare gli orsi solo perché non vengono meno a se stessi. Ma è anche vero che le loro aree si debbono frequentare attenendoci alle regole. Se queste vengono infrante, si dovrebbe sapere che si rischia un incontro ravvicinato. Cosa accaduta ai due cacciatori, e che ha indotto il presidente Fugatti a emettere una condanna a morte verso questa signora orsa, anziana e tranquilla. Ma a sua difesa, oltre le associazioni animaliste, è insorto il popolo della rete che ha chiesto che venisse salvata. Infatti, fino ad oggi, orsi e lupi non hanno mai ucciso un umano. Quindi, meritano rispetto.