È stato l’amico Stefano Boeri a tributargli, forse, il saluto più bello descrivendo, in poche parole, chi era Ernesto Gismondi (foto): "Ha illuminato con Artemide il mondo". Il fondatore e presidente di uno dei brand di illuminazione che hanno fatto grande il design italiano, è morto a Milano pochi giorni dopo aver compiuto 89 anni, festeggiati la notte di Natale. Nato a Sanremo il 25 dicembre del 1931, sposato con Carlotta de Bevilacqua, vicepresidente del gruppo, subito dopo la laurea in Ingegneria Aeronautica al politecnico di Milano e quella in Ingegneria Missilistica alla Scuola superiore di Ingegneria di Roma. Gismondi – chiamato ‘l’ingegnere’ – fin dai primi anni ‘60 si dedicò alla progettazione e alla produzione di apparecchi per l’illuminazione, fondando con il designer Sergio Mazza Studio Artemide S.a.s., dal quale si sviluppò poi il Gruppo Artemide, che ha tuttora sede a Pregnana Milanese. Si affermò come designer internazionale, partecipando, come uno degli ideatori, al movimento di avanguardia "Memphis", che cambiò il design non solo in Italia ma nel mondo.
ArchivioGismondi, l’uomo che disegnò la luce "Con Artemide ha illuminato il mondo"