Pandemia di diabete, in Italia 3,7 milioni di malati ma uno su tre non lo sa

Il 14 novembre la Giornata Mondiale. Ecco le iniziative di Diabete Italia per promuovere la prevenzione: appuntamenti in 500 piazze

Diabete

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Roma, 4 novembre 2019 - Guerra al diabete: oltre 425 milioni i malati nel mondo e quasi quattro milioni in Italia, eppure spesso questa patologia, in rapido aumento, è conosciuta poco, curata tardi, con tante complicanze. Il 14 novembre è la Giornata Mondiale del diabete istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella data di nascita di Frederick Banting (il co-scopritore dell'insulina con Charles Best nel 1922): un appuntamento promosso da Diabete Italia, che raccoglie la voce di associazioni di volontariato e società scientifiche e che quest'anno ha ottenuto la Medaglia della Presidenza della Repubblica.

Da oggi al 17 novembre in oltre 500 piazze in Italia o nei centri diabetologici sarà possibile avere informazioni o fare semplici screenig per monitorare la possibilità di ammalarsi nei prossimi anni. A Bologna è prevista un'intera giornata di screening il 16 novembre in piazza Maggiore e, sempre il 16 novembre presso FICO, ci saranno laboratori di cucina per i pazienti diabetici. A Firenze il 14 novembre l'ospedale pediatrico Meyer organizza un flash mob alla Basilica di San Miniato.

"Siamo di fronte a una pandemia – spiega Concetta Suraci, presidente di Diabete Italia – : nel mondo una persona su 11 convive con il diabete ed è previsto che per il 2030 ci saranno 522 milioni di persone con diabete. Oltre un milione di bambini e adolescenti nel mondo hanno un diabete di tipo 1, ovvero quello autoimmune. Nel 2017 ci sono stati, a livello globale, quattro milioni di morti. In Italia ci sono 3,7 milioni di persone con diabete e una su tre non sa di averlo".

Il tema della GMD 2019 è la famiglia: il diabete è una malattia che può essere anche molto invalidante e tutti i familiari devono essere coinvolti nella prevenzione e nella sua gestione. "Il diabete di tipo 1, quello di tipo autoimmune, è la malattia endocrina più diffusa nei bambini - ricorda Rita Stara, vicepresidente di Diabete Italia -. In Italia ci sono 25 mila casi di diabetici di tipo 1 fino a 18 anni, su 240 mila complessivi". "Il diabete impatta gravemente anche dal punto di vista economico – rileva Suraci - si stimano 20 miliardi di costi diretti e indiretti della malattia: la voce più alta è naturalmente quella dell’ospedalizzazione (circa 7 miliardi) ma pesano anche le assenze dal lavoro (5 miliardi) e i prepensionamenti (7 miliardi)".

Innumerevoli gli effetti e le malattie correlate al diabete, spesso gravi: malattie cardiache, cecità, amputazioni, insufficienza renale, morte precoce. Molti sintomi potrebbero essere spia della patologia e se trascurati portare ad una diagnosi tardiva anche nel diabete tipo 2 o a una delle complicanze croniche. "La disfunzione erettile – spiega Alessandro Palmieri, presidente della SIA, Società Italiana Andrologia – è un campanello d’allarme generale per la salute dell’individuo ma soprattutto uno dei sintomi più tipici del diabete e una delle complicanze più comuni". Anche la salute dei denti è spesso trascurata. Chi soffre di diabete ha un rischio tre volte superiore di ammalarsi di parodontopatia e, viceversa, chi soffre di questa malattia dei denti ha una maggiore tendenza a sviluppare il diabete.