Giornata mondiale del rifugiato, Mattarella: "Drammaticamente attuale"

Il presidente della Repubblica: "Italia contribuisce al dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza". Ocse: "In calo gli sbarchi nella Penisola"

La gioia dei migranti all'arrivo a Valencia (Ansa)

La gioia dei migranti all'arrivo a Valencia (Ansa)

Roma, 20 giugno 2018  - Nella giornata mondiale del rifugiato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive: "La tragedia dei rifugiati - donne, uomini e bambini costretti ad abbandonare le proprie case in cerca di un luogo dove poter vivere - è oggi sempre più drammaticamente attuale, come hanno sottolineato anche le Nazioni Unite". 

Il presidente della Repubblica continua: "Italia contribuisce al dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza nei confronti di quanti, costretti a fuggire dalle proprie terre, inseguono la speranza di un futuro migliore per sé e per i propri figli".

Ed esorta la Ue: "La comunità internazionale deve operare con scelte politiche condivise e lungimiranti per gestire un fenomeno che interessa il globo intero. L'Unione Europea, in particolare, deve saper intervenire nel suo insieme, non delegando solamente ai Paesi di primo ingresso l'onere di affrontare le emergenze". Infatti secondo Mattarella: "Nel sollecitare la comunità internazionale e l'Unione Europea a compiere passi crescenti su questo terreno, la Repubblica Italiana si conforma alle norme sancite dal diritto internazionale relative all'accoglienza di coloro che hanno diritto a protezione". 

RAPPORTO OCSE - Pubblicato il rapporto annuale dell'Ocse sulle migrazioni in occasione della Giornata mondiale dei rifugiati. In tutto in Italia sono arrivate 127mila richieste di asilo nel 2017. Gli Stati Uniti sono stati il Paese, tra quelli Ocse, con il maggior numero di richieste di asilo nel 2017. Segue la Germania.

Sempre nel rapporto si legge che nel 2017 "119 mila migranti sono arrivati in Italia per mare, il 34% in meno rispetto al 2016 e il 22% in meno rispetto al 2015". 

Il documento, presentato a Parigi dal segretario generale Angel Gurria, ricorda come il calo verso l'Italia "segue gli accordi Italia-Libia firmati a inizio 2017 che limitano i flussi migratori di provenienza dall'Africa", con Nigeria, Guinea e Costa d'Avorio tra i principali Paesi di provenienza.

"Solo la metà delle domande di asilo sono state registrate in Europa, mentre un forte aumento è stato segnalato in Stati Uniti (+ 26%), Australia (+ 29%) e Canada (+ 112%)". I Paesi membri dell'organizzazione attualmente ospitano circa 6,4 milioni di rifugiati, oltre la metà dei quali sono in Turchia. I primi tre paesi da cui i richiedenti asilo sono l'Afghanistan, la Siria e l'Iraq.

POZZALLO, NAVE CON 500 MIGRANTI - È attraccata al porto di Pozzallo la nave Diciotti della Guardia Costiera italiana con oltre 500 migranti recuperati in sette interventi di salvataggio nel Canale di Sicilia. Quattro persone avevano bisogno di cure mediche urgenti e  sono state trasferite a Lampedusa. A bordo c'erano anche i 42 naufraghi salvati dalla statunitense Trenton. Tra i dispersi del gommone soccorso dalla Marina Usa c'erano anche una donna incinta e una giovane mamma con la sua neonata. Ad accoglierli a Pozzallo, insieme alle autorità italiane, anche il personale dell'agenzia delle Nazioni Uniti per i rifugiati.