Venerdì 19 Aprile 2024

Giorgia Meloni: "Ci faremo trovare pronti per il governo"

La leader alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia: "In Ucraina si decide il nostro futuro". Sui migranti: "Chi è in Europa e non ha diritto a starci deve essere rimpatriato"

Giorgia Meloni (ImagoE)

Giorgia Meloni (ImagoE)

Milano, 29 aprile 2022 - Si è aperta a Milano la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia e la leader Giorgia Meloni lancia un messaggio chiaro agli italiani: "Ci faremo trovare pronti con le idee giuste e le persone giuste". Pronti per arrivare a governare, puntando sempre più in alto in vista delle elezioni politiche del 2023. Meloni, accolta prima del discorso dall'inno di Mameli e dalle bandiere tricolori e del partito, sa quale deve essere l'obiettivo di Fratelli d'Italia nei prossimi mesi: la vetta. "Più saliremo più sarà nostra responsabilità di tenere i piedi piantati per terra. La nostra preparazione è stata lunga: più saliremo e più porteremo con noi i nostri sogni e tutto quello da cui veniamo. L'unica ragione per cui vogliamo arrivare in vetta è perché sappiamo che da là possiamo guardare più lontano".

Nel discorso durato oltre settanta minuti, Giorgia Meloni ha naturalmente parlato della guerra in Ucraina: "Ora in Ucraina si decide il nostro futuro, i nostri equilibri - ha detto la leader di Fratelli d'Italia -. Non è sorprendente che chi si batte contro il giogo comunista, chi ama la sua patria sia disposto a combattere per quella patria. Mi sono chiesta perché le madri ucraine hanno messo in salvo i figli nei corridoi umanitari e sono tornate indietro a combattere. Ma perché voler far crescere i propri figli orfani? Perché la patria è la prima delle madri, per questo la chiamiamo madre patria. E quei figli sarebbero stati comunque orfani. Questo un patriota lo capisce, per noi è normale. Invece è normale che non lo capisca la sinistra, chi non crede nella parola patria".

Meloni parlato anche della Cina e lanciato un messaggio a Biden: "Se l'Ucraina capitolasse il vero vincitore non sarebbe Putin ma la Cina liberal-comunista di Xi Jin Ping. A Biden dico che non saremo i muli da soma dell'Occidente: noi pagheremo un prezzo superiore alla crisi, serve un fondo di compensazione".

Valori, Occidente, Europa: "La colpa principale di questa decadenza ce l'ha l'Occidente che ha rinunciato alla sua anima, che ha svenduto i suoi valori al miglior offerente. Dobbiamo restituire a questa civiltà i suoi valori. Noi rivolgiamo critiche all'Unione europea perché queste politiche hanno umiliato la storia europea, l'hanno ridotta al lumicino. Sbaglia chi segnala i problemi o chi fa finta di niente? L'Europa non ha politica estera, ma nessuna nazione europea rispetta impegno del 2% alla Nato. L'ingerenza americana è una scelta europea ed è sbagliata. Non sempre abbiamo interessi sovrapponibili, per questo siamo più europeisti di tanti soloni europei".

Meloni ha riservato un passaggio del discorso anche sul tema dell'emergenza Covid e uno per quello dei migranti: "Basta con l'emergenza eterna: è ora di tornare al rispetto delle regole. Sul tema dei migranti, non accetteremo che questa crisi umanitaria venga utilizzata dagli schiavisti di sempre per fare altri soldi e altro business. Oggi più di sempre chi è in Europa e non ha diritto a starci deve essere rimpatriato".