Viviana Parisi, autopsia non risolutiva. "Non escludiamo nulla"

Proseguono le ricerche del piccolo Gioele. L'appello: "Chi sa qualcosa si faccia avanti"

Caronia, le ricerche del piccolo Gioele vanno avanti (Ansa)

Caronia, le ricerche del piccolo Gioele vanno avanti (Ansa)

Caronia (Messina), 11 agosto 2020 - Non è da considerarsi come risolutiva l'autopsia conclusa sul corpo della la dj Viviana Parisi. L'esame autoptico non ha chiarito con certezza la causa della morte. Così ha detto l'avvocato Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, marito della vittima dopo avere parlato con i periti e la consulente di parte. "Sono emerse delle fratture su più parti del corpo - ha detto - e che il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Le ferite e le ecchimosi riscontrate sulla pelle di Viviana Parisi potrebbero essere compatibili con una caduta dall'alto, anche se è tutto da verificare con ulteriore analisi".

All'uscita dall'ospedale, a parlare per primo è stato Stefano Vanin,  l'entomologo forense venuto da Genova, che in passato ha seguito anche il caso di Yara Gambirasio. "Adesso c'è tutto il lavoro di laboratorio, l'identificazione della specie, confronto con i dati termici e quindi si arriverà a una stima dei tempi del decesso - ha detto Vanin -. Siccome non conosco le temperature della zona ancora non sono in grado di dare i tempi del decesso. Abbiamo chiesto 90 giorni per avere gli esiti. Ora raccoglierò i dati termici". "C'è una fauna notevole che ora bisogna analizzare - ha detto ancora l'entomologo - non si può dire se il corpo è stato spostato. Gli insetti presenti sono tipici di questo ambiente. E' una specie che si trova un po' dappertutto, Non farei alcun tipo di ipotesi a questo riguardo". "

"Non possiamo escludere nulla, non possiamo escludere alcuna ipotesi sulla morte della donna". Lo ha detto invece Angela Spagnolo, medico legale che ha eseguito l'autopsia sul corpo di Viviana Parisi, appena lasciato l'obitorio dell'ospedale Papardo di Messina. "Abbiamo dei dati emersi dall'autopsia che vanno studiati - dice - che vanno attenzionati nell'insieme". "E' una lesività che può essere compatibile con una serie di aspetti, lo studio che faremo ci consentirà di sapere di più. In 90 giorni approfondiremo tutto, potremo escludere una condizione o un'altra. Dovremo appurare la vera causa della morte della donna. Non chiederemo proroghe, sicuramente, data l'attenzione sul caso".

Prima di iniziare l'esame autoptico, l'entomologo Vanin aveva voluto raggiungere il luogo del ritrovamento del corpo per prelevare del terriccio con larve e insetti attorno alla zona in cui era la deejay. L'entomolgo era accompagnato dal Procuratore capo di Patti Angelo Vittorio Cavallo che ha lanciato un appello: "Chi ha soccorso Viviana Parisi dopo l'incidente ha compiuto un'opera meritoria, mi sembra strano che non si siano fatti vivi. Non hanno nulla da nascondere. Vengano a raccontarci quello che hanno visto. Abbiamo la prova che degli automobilisti si siano fermati dopo l'incidente avvenuto in autostrada perché non si presentano?".

Il cane Asia e le ricerche

Fra i cani molecolari che stanno cercando tracce del piccolo Gioele c'è anche Asia. Il pastore tedesco da otto giorni raggiunge due volte al giorno i boschi di Caronia per cercare un bambino svanito nel nulla. Ad accompagnare Asia è Francesco Leotta, del Gruppo volontario di Protezione civile di Acireale (Catania) associato con l'Ucis, l'Unità cinofile italiana soccorso. E' lui uno dei due 'conduttori' d Asia, che ha da poco compiuto tre anni. Il cane ha ottenuto da poco il brevetto per le battute di ricerca in superficie ed è alla sua prima esperienza. Il suo compito è quello di abbaiare non appena trova la persona ricercata. Ma, purtroppo, in questi otto giorni non è mai accaduto. "No, non l'abbiamo mai sentita abbaiare - dice Leotta - Il cane fa i suoi percorsi ma torna sempre indietro in silenzio. Non ha mai abbaiato in questi giorni. Perché non abbiamo trovato alcuna traccia del povero Gioele".

Il cane Asia impegnato nelle ricerche del piccolo Gioele (Fermo immagine Rai News24)
Il cane Asia impegnato nelle ricerche del piccolo Gioele (Fermo immagine Rai News24)

Tra i 'nemici' di Asia il caldo soffocante. "Per i cani il caldo è massacrante - dice Leotta - Noi il calore lo espelliamo ma loro no, specialmente quando c'è afa". Così in questi giorni, dopo il primo round di ricerche, che dura qualche ora la mattina, Asia si riposa all'ombra, viene rifocillata e poi, intorno alle 16 si riparte per un'altra battuta di ricerca. Francesco Leotta le dà "l'attivazione" e Asia si avvia alla ricerca. "Significa che cerca una persona che si trova nel bosco a scovo - dice Leotta - Se trova qualcosa abbaia, ma finora non ha mai abbaiato. Perché la segnalazione avviene attraverso l'abbaio".

Legale famiglia Parisi 

"Viviana aveva dei problemi di salute, certificati. Nel periodo del Covid questa chiusura forzata l'aveva sconvolta. Sembra che volesse andare in un determinato punto, a Caronia, ma non ne conosco il motivo". Lo ha detto l'avvocato Pietro Venuti, consulente legale della famiglia di Viviana Parisi che partecipa all'autopsia a Messina. "Non so se l'incidente è avvenuto prima o dopo la scomparsa del bambino e anche il ritrovamento dopo sette giorni in una zona già battuta".

Il suocero

"Da quando c'è stato questo maledetto virus Viviana era turbata, ma era una donna dolcissima e brava non lasciava mai il bambino". Lo ha detto Letterio Mondello, padre di Daniele Mondello marito di Viviana.