Mercoledì 24 Aprile 2024

Gina Lollobrigida choc: "Anch'io molestata due volte, ma non denunciai"

L'attrice novantenne lo ha svelato a Porta a Porta. "Erano uno straniero e uno italiano". Poi la Lollo continua: "Non la puoi eliminare, rimane dentro e condiziona il tuo carattere, le tue azioni"

Gina Lollobrigida (Ansa)

Gina Lollobrigida (Ansa)

Roma, 9 novembre 2017 - Ospite di Porta a Porta ieri sera su Rai1, Gina Lollobrigida ha rivelato di aver subito molestie sessuali in due occasioni, ma di non aver denunciato i colpevoli. "Molestie? Anche io le ho subite, anzi di più, e non ho denunciato". La grande attrice ha trovato da Bruno Vespa il coraggio di unirsi al coro di denunce, anche se non fa i nomi di chi le ha usato violenza. 

"La prima volta avevo 19 anni, andavo ancora a scuola della seconda meglio non parlare...", svela la oggi novantenne alla richiesta di commentare la pioggia di denunce seguite in tutto il mondo allo scoppiare dello scandalo Weinstein.

"Un commento su quello che sta accadendo? Credo che avrebbero dovuto denunciare per tempo ma non hanno avuto il coraggio", è la prima risposta della Lollobrigida. Che poi a sorpresa aggiunge: "Ma neanch'io l'ho avuto...". 

Allora Vespa le chiede allora quante persone avrebbe potuto denunciare. E lei risponde: "Due e avrebbero perso entrambe il lavoro. Uno straniero e uno italiano". Vespa allora incalza: "Sono stati dei molestatori pesanti?", l'attrice non si tira indietro e spiega il vortice di rabbia e frustrazione: "Quando la molestia non è molestia ma è di più..non la puoi eliminare, rimane dentro e condiziona il tuo carattere, le tue azioni sono sempre soggette a questo ricordo".

Il racconto continua: "La prima volta ero innocente non conoscevo l'amore, non conoscevo niente. Quindi era grave. E la persona era molto conosciuta. Avevo 19 anni, andavo ancora a scuola. Della seconda è meglio non parlare.. non li ho denunciati per non rivelare una cosa mia.. ma erano due cose abbastanza gravi. La seconda volta ero già sposata cominciavo a fare il cinema".