Mercoledì 24 Aprile 2024

Gianna Nannini fa infuriare la polizia. Videoclip choc: agenti disegnati come maiali

I sindacati delle forze dell’ordine contro la canzone ’L’aria sta finendo’. "Vergogna, infanga le istituzioni, rimuova quelle parti". L’artista si difende: "Non pensavo che un’opera d’amore scatenasse tanto odio". E cita l’afroamericano Floyd ucciso negli Usa

La cantante senese Gianna Nannini

La cantante senese Gianna Nannini

Roma, 16 gennaio 2021 - Un videoclip provocatorio è riuscito nel proprio intento: ha provocato, appunto, un’ondata di critiche e sdegno. Attorno alla canzone ’L’aria sta finendo’ dell’ultimo album di Gianna Nannini è esplosa la bufera. Il video del singolo tratto dall’album ’La differenza’ in alcune sequenze della parte iniziale raffigura i poliziotti con le teste di maiale, alcuni dei quali pestano un uomo di colore – l’intento artistico era quello di denunciare il caso George Floyd, l’afroamericano soffocato dagli agenti –, ma i sindacati di polizia si sono infuriati e hanno accusato l’artista toscana.

"Il videoclip è sicuramente una grossa caduta di stile dal punto di vista del rispetto per le istituzioni e per l’identificazione dei poliziotti in ordine pubblico con i maiali", ha tuonato Saturno Carbone, segretario generale Siulp di Roma. "Alcune delle immagini contenute nel videoclip sono inaccettabili, ingiuriose, violente e istigano all’odio sociale", ha detto Domenico Pianese, segretario generale del sindacato Coisp. "Sembra quasi che la cantante abbia voluto stigmatizzare l’operato degli agenti durante i disordini degli ultimi mesi legati alla pandemia di Coronavirus. E rappresentarli come dei maiali non fa altro che alimentare l’odio nei confronti di tutte quelle donne e quegli uomini in divisa che hanno solo fatto il proprio dovere evitando il propagarsi della linea di contagio. Ideologia, qualunquismo e populismo non sono il rimedio contro i mali del secolo, semmai ne sono la matrice", conclude Pianese.

"L’arte è uno stato indipendente – ha replicato Gianna Nannini –. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere. Purtroppo siamo tutti a conoscenza di tragici episodi in cui è capitato, vedi il caso di George Floyd negli Usa. È per questo che nel video alcune istituzioni vengono raffigurate, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziare forme di potere degenerate e non umane. Love and peace sempre".

Il videoclip in animazione rotoscopica è stato scritto e diretto dal fotografo e videomaker modenese Luca Lumaca che ha già collaborato con Bluvertigo, Subsonica e Coez. Alla presentazione dalla clip, lo scorso 14 dicembre, lo staff aveva così descritto le immagini: "Puntano il dito sulla nostra società che da tempo ha perso l’armonia: una parte del mondo spreca le risorse, è resa insensibile da una cultura dello scarto e prevarica i più deboli costruendo muri mentali e fisici. È un video provocatorio che affronta temi di attualità e sottolinea il sound rock internazionale del brano che parla della necessità di cambiare le nostre abitudini di vita prima che l’aria finisca". Ma la polizia non ci sta: chiede le scuse dell’artista e la modifica di quel videoclip.