Bergamo, è morto Giampiero Pesenti: il 're' del cemento italiano

Aveva 88 anni. Insieme al padre Carlo ha fondato Italcementi, uno dei principali gruppi per la produzione del cemento a livello internazionale

Giampiero Pesenti

Giampiero Pesenti

Bergamo, 24 luglio 2019 - E' morto Giampiero Pesenti, presidente onorario di Italmobiliare. Aveva 88 anni. Insieme al padre Carlo ha fondato Italcementi, uno dei principali gruppi per la produzione del cemento a livello internazionale. L'ex presidente di Italcementi prima della cessione ai tedeschi di HeidelbergCement si è spento nella notte. Lascia tre figli Carlo, Giulia e Laura. La moglie Franca era scomparsa nel 2015. I funerali si terranno domani, giovedì 25 luglio, alle 9,30 nel Duomo di Bergamo.

Nato a Milano il 5 maggio del 1931 Giampiero Pesenti si era laureato in ingegneria meccanica al Politecnico della sua città, per ricevere anni dopo una laurea 'honoris causà in ingegneria gestionale all'Università di Bergamo. Subito dopo la laurea Pesenti iniziò nel 1958 la sua attività in Italcementi, diventandone prima direttore generale poi consigliere delegato e infine presidente fino al passaggio di controllo della società nel 2016. Nel 1984 ha assunto la carica di presidente e Consigliere Delegato di Italmobiliare, la società d'investimenti di famiglia, di cui è stato presidente fino al 2017 e in seguito presidente Onorario. Oltre alla presenza nel corso degli anni in diversi Consigli di amministrazione di società italiane e internazionali, Pesenti ha ricoperto la carica di vicepresidente di Confindustria dal 1992 al 1996 ed è stato presidente onorario della Fondazione Pesenti dal 2016. Nel 1977 è stato nominato Grand'Ufficiale e nel 2009 Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Cavaliere del Lavoro dal 1989, Pesenti ha ricevuto anche la Legion d'Onore dal Presidente della Repubblica Francese nel 2004.

Fra i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Giampiero Pesenti, c'è quello del governatore lombardo Attilio Fontana che lo ha ricordato come "un uomo che ha contribuito in maniera importante e fattiva allo sviluppo dell'economia lombarda e piu' in generale nazionale". Un pensiero anche da parte di Giorgio Squinzi: "L'Italia perde uno dei massimi protagonisti nella storia economica del dopoguerra nel nostro Paese". "Giampiero Pesenti - ha sottolineato Squinzi - ha rappresentato una delle figure più importanti nell'imprenditoria e la finanza italiana ed è stato punto di riferimento, protagonista concreto e illuminato di una classe dirigente che ha fatto grande il nostro Paese. Dal suo operare e dalla sua intelligenza abbiamo solo da imparare e seguirne l'esempio se vogliamo che l'Italia abbia il futuro che è nel cuore di tutti noi". Secondo il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, "Pesenti è stato un indiscusso protagonista dell'industria italiana degli ultimi decenni, un leader del grande capitalismo famigliare del nostro Paese". "Bergamo gli deve molto - ha aggiunto - Raccogliendo il testimone dal padre Carlo ha saputo infatti costruire un gruppo di rango mondiale, sempre però fortemente legato alla città e al territorio". 

Anche Italcementi ha voluto ricordare il suo ex presidente ed amministratore delegato: "Giampiero Pesenti incarnava l'Azienda italiana che era stata capace di andare oltre se stessa e i propri confini nazionali". Lui, si legge in una lettera,  "per tutti in Italcementi era 'l'Ingegner Giampiero'. Non per una mancanza di rispetto nei suoi confronti, al contrario: nei corridoi della sede storica di via Camozzi a Bergamo bastava il nome di battesimo per identificarlo, essendo stato Giampiero Pesenti ben più che il vertice societario dell'Azienda per oltre trent'anni". Lui, dicono, "rappresentava la continuità di una dinastia imprenditoriale che aveva fondato Italcementi, fin da fine Ottocento azienda leader del cemento in Italia e protagonista dello sviluppo economico e sociale del Paese per oltre 150 anni". Era stato in grado, Pesenti, di superare i confini italiani, "acquisendo nel 1992 una multinazionale come Ciments Français, di oltre due volte più grande della stessa Italcementi, e facendo della società bergamasca una protagonista di dimensioni globali, quinto produttore al mondo di cemento. La personalità, l'intelligenza e l'autorevolezza di Giampiero Pesenti hanno contribuito a fare di Italcementi quello che è ancora oggi, pur nel contesto di un gruppo internazionale più grande: una società leader, dal punto di vista industriale ma anche nella capacità di visione, sempre con l'ambizione di andare oltre il presente. Grazie Ingegner Giampiero, per l'insegnamento e i valori che ci ha dato", conclude Italcementi. Il cda e tutto il personale di Italcementi si uniscono al cordoglio della Famiglia Pesenti.