Mercoledì 24 Aprile 2024

Germania, da settembre terza dose ai fragili

ROMA

A partire da settembre la Germania comincerà a offrire il richiamo del vaccino anti-Covid ad anziani e persone a rischio. Lo ha riferito il Ministero della salute di Berlino, facendo riferimento ai timori per "una risposta immunitaria ridotta o in rapido declino" tra alcuni gruppi. La terza dose di Pfizer o Moderna sarà offerta anche a coloro che hanno ricevuto AstraZeneca o Johnson & Johnson.

L’incubo del Covid riappare a

Wuhan dopo un anno di assenza, ultima spia d’allarme in una Cina che sta vivendo il peggiore ritorno del virus, diffusosi in 15 province (12 con la variante Delta) e oltre 20 città, fino a far mobilitare le difese a tutela di Pechino anche con il rinvio dell’apertura dell’anno scolastico. Sette lavoratori migranti sono risultati positivi e sono stati inviati agli ospedali designati, in base a quanto riferito dalle autorità del capoluogo dell’Hubei, dove per primo fu individuato il nuovo Coronavirus a fine 2019. Mentre, a livello generale, la Cina ha registrato domenica scorsa altri 98 casi, aggiornando i massimi giornalieri del 2021: 55 sono contagi interni, di cui 40 segnalati nel Jiangsu e nel suo capoluogo Nanchino, 7 nell’Hunan, altri due a Pechino e nell’Hubei, e uno ciascuno nello Shandong, nell’Henan, nell’Hainan e nello Yunnan. Tra i 43 contagi importati, invece, 16 sono nello Yunnan, quattro a Pechino e Fujian, tre ciascuno a Mongolia Interna, Jiangsu e Shaanxi, 2 a Shanghai, Shandong, Henan, Guangdong e Sichuan. Pechino è pronta a imporre nuovi divieti di viaggio limitando i visitatori dalle aree ad alto o medio rischio in Cina, sospendendo i voli in arrivo, i treni e gli autobus a lunga percorrenza dalle aree in cui sono stati segnalati contagi, incluse Nanchino (il focolaio più grave di variante Delta) e Zhengzhou.

red. est.