Ship Geo Barents, with 248 migrants on board, arrives at Salerno's harbour, Italy, 11 December 2022. ANSA/MASSIMO PICA

Migranti soccorsi dalla Geo Barents, sbarcati a Salerno  l'11 dicembre (Ansa)

Roma, 3 gennaio 2023 - E' in arrivo al porto di Taranto la prima nave Ong che deve vedersela con il nuovo decreto formulato dal governo Meloni. Un "codice di condotta" (così è stato battezzato dal ministro Piantedosi) che impone ai soccorritori una serie di comportamenti da adottare per non incorrere in sanzioni (multe fino a 50mila euro e, in estrema ratio, la confisca dell'imbarcazione). La nave in questione è la Geo Barents, di Medici Senza Frontiere, già due mesi fa tenuta in stallo dal governo italiano, che sulle prime non consentì lo sbarco a Catania.  Leggi anche: Geo Barents assegnata ad Ancona. Ma 'Medici senza frontiere' chiede un porto più vicino  Oggi la Geo Barents trasporta 85 migranti. Dalle loro bocche i volontari di MSF hanno ascoltato testimonianze di orrore. "Un ragazzo ci ha raccontato di aver visto con i propri occhi persone essere uccise davanti a lui perché non avevano abbastanza soldi per pagare il viaggio. Questa è la realtà di quello che avviene in Libia, di quello che avviene nel Mediterraneo centrale in cui ogni momento è importante tra la vita e la morte". Sono le parole di Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi della nave, attesa a Taranto alle 7 di domani mattina. Conte spiega chi sono i migranti salvati: "Abbiamo a bordo con noi  85 persone di cui 41 sono state soccorse in una operazione molto difficile avvenuta l'altro ieri notte. Viaggiavano da tre giorni e durante le operazioni il barchino si è ribaltato e tutte le persone sono finite in acqua". "Durante questi tre giorni di navigazione - prosegue - ci hanno raccontato che più volte persone sono cadute in mare e hanno usato i loro vestiti per tappare i buchi dai quali entrava l'acqua nel loro barchino. Abbiano a bordo molti minori non accompagnati, persone che vengono dalla Siria, dalla Palestina, persone che raccontano di essere state mesi in Libia, di aver subito violenze e torture".  "Cosa sarebbe successo senza la Geo Barents?" si chiede Medici Senza Frontiere, critica sul nuovo decreto, che "rischia di limitare la nostra capacità operativa con un inevitabile aumento del numero di morti". La Geo Barents potrebbe essere la prima nave a subire delle sanzioni da parte dell'Italia. Oltre a l'obbligo di chiedere il porto di sbarco immediatamente dopo aver effettuato il primo salvataggio (la nave non può fermarsi per ulteriori soccorsi), nel decreto è prevista la formalizzazione delle richieste di asilo direttamente a bordo delle navi straniere con la possibilità di chiedere accoglienza nel Paese di bandiera e non in quello di primo approdo (ovvero l'Italia). "Come abbiamo sempre fatto, il team di Msf della Geo Barents sta dando ai sopravvissuti tutti materiali dell'Unhcr che illustrano come fare domanda d'asilo - fa sapere l'organizzazione non governativa -. Quanto alle disposizioni del nuovo decreto, ci stiamo consultando con il nostro team legale e aspettiamo anche di capire quale sarà il pronunciamento pubblico dell'Unhcr".

Cronaca

Roma, 3 gennaio 2023&nbsp;- E' in arrivo al porto di Taranto la prima nave Ong che deve vedersela con il <a href="https://www.quotidiano.net/politica/migranti-ong-decreto-ultime-notizie-1.8419503" target="_blank">nuovo decreto </a>formulato dal governo Meloni. Un "codice di condotta" (così è stato battezzato dal ministro Piantedosi) che impone ai soccorritori una serie di comportamenti&nbsp;da adottare per non incorrere in sanzioni (multe fino a 50mila euro e, in estrema ratio, la confisca dell'imbarcazione). La nave in questione è la&nbsp;Geo Barents, di&nbsp;Medici Senza Frontiere, già due mesi&nbsp;fa tenuta in stallo dal governo italiano, che sulle prime non consentì lo<a href="https://www.quotidiano.net/cronaca/migranti-news-oggi-diretta-08-11-2022-1.8263118" target="_blank"> sbarco a Catania.</a>&nbsp; 
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Oggi la Geo Barents trasporta 85 migranti. Dalle loro bocche i volontari di MSF hanno ascoltato testimonianze di orrore. "Un ragazzo ci ha raccontato di aver visto con i propri occhi persone essere uccise davanti a lui perché non avevano abbastanza soldi per pagare il viaggio. Questa è la realtà di quello che avviene in Libia, di quello che avviene nel Mediterraneo centrale in cui ogni momento è importante tra la vita e la morte". Sono le parole di Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi della nave, attesa a Taranto alle 7 di domani mattina. Conte spiega chi sono i migranti salvati:&nbsp;"Abbiamo a bordo con noi&nbsp; 85 persone di cui 41 sono state soccorse in una operazione molto difficile avvenuta l'altro ieri notte. Viaggiavano da tre giorni e durante le operazioni il barchino si è ribaltato e tutte le persone sono finite in acqua". 
"Durante questi tre giorni di navigazione - prosegue - ci hanno raccontato che più volte persone sono cadute in mare e hanno usato i loro vestiti per tappare i buchi dai quali entrava l'acqua nel loro barchino. Abbiano a bordo molti minori non accompagnati, persone che vengono dalla Siria, dalla Palestina, persone che raccontano di essere state mesi in Libia, di aver subito violenze e torture".&nbsp; 
"Cosa sarebbe successo senza la Geo Barents?" si chiede Medici Senza Frontiere, critica sul nuovo decreto, che "rischia di limitare la nostra capacità&nbsp;operativa con un inevitabile aumento del numero di morti". 
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