Mercoledì 24 Aprile 2024

Genova, cade intonaco da viadotto dell'A26: strada chiusa

Non risultano feriti né mezzi danneggiati. Ponte Morandi, Autostrade: dal Mit nessun allarme per urgenza. Renzi: "Non mi sento in colpa per il crollo, basta scaricabarile"

Vigili del fuoco

Vigili del fuoco

Genova, 3 settembre 2018 - Ancora attimi di paura a Genova: un pezzo di intonaco è caduto da un viadotto dell'autostrada A26 Voltri-Alessandria e i vigili del fuoco hanno deciso di chiudere al traffico una strada a Genova, via Ovada. Le squadre dei pompieri sono sul posto per le verifiche. Il traffico sul viadotto autostradale è regolare. Non risultano feriti né mezzi danneggiati. Il materiale si è staccato da una parte del viadotto autostradale della A26 che passa sopra via Ovada, nel ponente città.

PONTE MORANDI, RENZI: NON MI SENTO IN COLPA - Continua intanto il rimpallo di responsabilità sulla tragedia del ponte Morandi, e Renzi, alla domanda se si sente in colpa per la sua parte per quel che è avvenuto a Genova, dice: "No, le rispondo molto seccamente di no. Se crolla un ponte nel 2018 non si può dare genericamente la colpa ai politici che sono venuti prima: c'è una responsabilità specifica, un colpevole c'è e va trovato o dentro il ministero o dentro la società che gestiva. Basta con un generico scarica barile, questo è populismo", dice Renzi alla puntata di 'Stasera Italia' che andrà in onda oggi su Rete 4.

AUTOSTRADE ACCUSA IL MIT - Autostrade afferma invece che le indicazioni del Politecnico sui sensori per consentire lo studio di stabilità del viadotto Polcevera erano stati inseriti nel progetto che venne sottoposto ad approvazione del Mit il 31 ottobre 2017, progetto che sarebbe stato approvato l'11 giugno 2018. "Il parere integrale del Politecnico - dice la nota -, fu inserito nella documentazione del progetto trasmessa al Mit per approvazione e al Provveditorato di Genova. Nessuno ravvisò elementi di urgenza da segnalare ad Autostrade".

DELRIO - "Tutte queste comunicazioni sono avvenute a livello tecnico, quindi non sono in grado di rispondere. L'interlocuzione tra la Societaà Autostrade e la direzione di vigilanza ìè avvenuta sempre a livello tecnico", ha precisato l'ex ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, rispondendo a chi gli chiedeva in merito ad una lettera del febbraio scorso in cui Società Autostrade avrebbe avvisato dei rischi sul ponte Morandi. "Credo che i dirigenti del ministero valuteranno e dovranno dire - ha concluso Delrio a margine della Festa dell'Unità a Ravenna - cosa è successo e se realmente era presente un allarme vero. Cosa che peraltro Autostrade nega".