Genova, a 18 anni ricoverata per trombosi dopo AstraZeneca: è in gravi condizioni

La giovane aveva partecipato all'Open Day AstraZeneca il 25 maggio. All'inizio di giugno i primi problemi. Toti: "Lavoriamo con Aifa per capire"

Vaccino AstraZeneca (Ansa)

Vaccino AstraZeneca (Ansa)

Genova, 7 giugno 2021 - Resta sempre in gravi condizioni la ragazza di 18anni ricoverata al Policlinico San Martino di Genova con una diagnosi di trombosi del seno cavernoso, che il 25 maggio scorso aveva partecipato all'open day per la vaccinazione anti Covid con AstraZeneca.

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Ieri (domenica 6 giugno) la ragazza era stata sottoposta a un intervento di neuroradiologia interventistica per rimuovere meccanicamente il trombo e successivamente era intervenuta l'equipe neurochirurgica per un intervento volto aad alleviare la pressione intracranica derivante dall'emorragia. L'ospedale aveva anche comunicato di aver attivato la procedura di segnalazione all'Aifa ai fini della farmacovigilanza, nella quale sono stati indicati anche i farmaci assunti dopo la vaccinazione. 

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Oggi le condizioni della giovane sono giudicate dai sanitari stabili per nella loro gravità. 

La giovane era stata vaccinata volontariamente il 25 maggio 2021 nella Asl di residenza con vaccino AstraZeneca dopo anamnesi vaccinale negativa. Il 3 giugno si era recata in pronto soccorso accusando cefalea e fotofobia. E' stata sottoposta ad esami: tac cerebrale ed esame neurologico entrambi negativi. Era stata dimessa con la raccomandazione di ripetere gli esami ematici dopo 15 giorni. Il 5 giugno era tornata in pronto soccorso con deficit motori a un emi-lato. Sottoposta a Tac cerebrale con esito emorragico, è stata immediatamente trasferita alla Neurochirurgia del San Martino, dove è stata sottoposta a due interventi chirurgici.

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Il governatore Toti

Sulla vicenda è intervenuto questa mattina il governatore della Liguria, Giovanni Toti: "Si sta cercando di capire cosa possa essere successo e quali connessioni dirette ci siano con il vaccino. Pare che la ragazza abbia preso anche altri farmaci che possono aver interagito in modo purtroppo assai negativo con questa tipologia di vaccino, ma mi sembra veramente prematura ogni considerazione. "Aifa - ha aggiunto Toti - sta lavorando insieme a noi. Preghiamo tutti che la ragazza ce la faccia e speriamo di comprendere cosa sia successo".

Il governatore poi ha sottolineato: "AstraZeneca noi lo stiamo usando come ci è stato detto di usarlo da Aifa, ministero e struttura commissariale, ovvero su base solamente volontaria - ha replicato il governatore ligure -. Chi non lo accetta usa Pfizer e Moderna. Purtroppo i casi negativi e drammatici sono nell'ordine dei sintomi negativi che quasi tutti i farmaci danno". Durante il punto stampa serale sull'emergenza, Toti comunica che "circa 600 persone hanno cancellato la prenotazione per il vaccino AstraZeneca dopo i noti e drammatici eventi che riguardano una nostra concittadina di 18 anni". E spiega: "In assenza di certezze, non cambia la politica dei vaccini in Liguria e neanche in Italia. Su base volontaria si può continuare ad accedere al vaccino AstraZeneca anche sotto i 60 anni".

Le indagini della Procura

Intanto la procura di Genova ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato per chiarire cosa sua successo alla ragazza. Il pubblico ministero Stefano Puppo e l'aggiunto Francesco Pinto, che coordina il pool salute e lavoro, contatteranno la direzione sanitaria per farsi consegnare tutta la documentazione relativa all'iter vaccinale. Sotto la lente della procura le modalità di vaccinazione ma soprattutto l'anamnesi e il modulo di consenso fatto compilare prima dell'inoculazione, e gli eventuali farmaci che assumeva. 

Bassetti

Il caso della 18enne ricoverata a Genova "non deve scatenare la psicosi", dice all'Adnkronos Salute, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Giusto segnalare il caso rapidamente agli enti competenti per la farmacovigilanza ma le trombosi possono essere causate anche dalla somministrazione contemporanea di altri farmaci - aggiunge il virologo - ora io il caso della ragazza non lo conosco a fondo anche se è gestito qui nell'ospedale dove lavoro, ma potrebbero esserci altri farmaci coinvolti". Spiega ancora Bassetti: "Quando ci si vaccina contro il Covid, il medico deve essere informato se si assumono terapie specifiche".

L'infettivologo ricorda come "la pillola anticoncezionale ha avuto 200 eventi trombotici ogni milione di donne vaccinate e non mi pare che nessuna donna ha pensato di rinunciarci". E prosegue: "Il trattamento con l'eparima ha fatto registrare 5mila eventi trombotici su 1 milione di dosi di eparina somministrate. Il vaccino anti-Covid a vettore virale come quello AstraZeneca o J&J ha fatto registrate 6 casi per milione di vaccinati".

Quindi conclude: "Ora andrà capito cosa ha scatenato le trombosi dei seni cavernosi sono sempre molto gravi, ma serve un'indagine accurata anche per stabilire la presenza di malformazioni, se il vaccino anti-Covid ha amplificato una risposta che però si sarebbe verificata lo stesso e il vaccino non c'entra nulla. Sarà la farmacovigilanza a dirci se questo è un evento correlato con il vaccino AstraZeneca".