Genoma, ricercatori italiani scoprono arma di precisione contro il Dna malato

Svolta all'Università di Trento, nuova molecola corregge alterazioni delle malattie. Si apre una nuova frontiera, non solo per la lotta ai tumori e alle malattie genetiche

Modello di Dna

Modello di Dna

Trento, 30 gennaio 2018 - Svolta per la ricerca sul genome editing. Al Cibio Università di Trento si è trovato il modo di renderlo un'arma di precisione pressoché assoluta, che spara un solo proiettile e uccide il Dna malato. Secondo i ricercatori, ciò renderà il genome editing utilizzabile per la correzione delle alterazioni presenti, ad esempio in malattie genetiche e tumori. Lo studio è pubblicato su Nature Biotechnology. "Abbiamo messo a punto un metodo sperimentale attraverso cui otteniamo una molecola, evoCas9, davvero precisa nel cambiare il Dna".

Si tratta di "un enzima di affidabilità assoluta, che effettua il cambiamento soltanto nel punto stabilito", commenta Anna Cereseto, professoressa del Cibio-Center for integrative biology e autrice dell'articolo che descrive lo studio su "Nature Biotechnology". Gli ambiti di applicazione del "correttore perfetto" evoCas9 non si limitano alle malattie genetiche e ai tumori, ma si estendono agli altri settori non medici in cui il genome editing è ormai essenziale: il miglioramento delle piante di interesse alimentare e degli animali da allevamento. 

LA SODDISFAZIONE - Erano in tanti, a livello internazionale, a lavorare in questo ambito. La scoperta del Cibio sembra sbaragliare la concorrenza. "Il genome editing è davvero la scoperta del secolo in medicina, e non solo", ha sottolineato il direttore del centro, Alessandro Quattrone. "Questa invenzione di Anna e dei suoi altrettanto brillanti collaboratori e colleghi è certo a oggi il contributo più importante che abbiamo dato allo sviluppo di terapie. Mesi fa - ha continuato - già il gruppo aveva proposto intelligenti miglioramenti al metodo. Si era parlato di 'bisturi genomico usa e getta'. Ma con evoCas9 siamo davvero alla differenza fra un utile espediente e un game changer. Grazie a questo studio, che peraltro si integra perfettamente con il precedente, il genome editing può diventare adulto". Quindi conclude: "Il nostro sforzo adesso è far sìche il ritrovato dia frutto, per quanto possibile, in Trentino".