Martedì 23 Aprile 2024

Degradato l'ex generale Antonio Pappalardo, leader gilet arancioni. "E' una dittatura"

All'ex alto ufficiale dei carabinieri è già stato notificato il provvedimento amministrativo. "Chiederò 2 milioni di euro di danni. Alla Schilirò dico: uniamoci"

L'ex generale Antonio Pappalardo manifesta a Montecitorio contro il governo (Ansa)

L'ex generale Antonio Pappalardo manifesta a Montecitorio contro il governo (Ansa)

Roma, 27 settembre 2021 - Il ministero della Difesa ha tolto i gradi all'ex generale dell'Arma dei Carabinieri Antonio Pappalardo per motivi disciplinari. All'ex alto ufficiale, leader dei Gilet Arancioni, è già stato notificato il provvedimento amministrativo. 

Secondo il Ministero le condotte di Pappalardo sono state lesive del prestigio delle forze armate e del giuramento prestato. La motivazione è di aver violato i doveri attinenti al giuramento e di aver creato disonore nelle forze armate durante la pandemia. 

Antonio Pappalardo, 75 anni, è in congedo dal 2006. Fu presidente del COCER dell'Arma dal 1988 al 1991. Tra il 1992 e il 1994 fu deputato della XI legislatura e, per pochi giorni, sottosegretario di Stato alle Finanze del Governo Ciampi. Dal 2016 è presidente del comitato dei 12 saggi fondatori del partito politico Movimento Liberazione Italia. E' tra i fondare dei Gilet arancioni, nato da una costola dei cosiddetti Forconi, movimento politico aderente dal 2020 alla coalizione Italia Libera.

"Siamo in una dittatura"

"Da anni mi perseguitano", è la reazione di Pappalardo, che annuncia un azione legale: "Presenterò una denuncia e chiederò in nome e per conto del movimento due milioni di euro di danni". "È un attentato ai miei diritti politici, ma non ci facciamo intimidire", ha sottolineato. "I miei avvocati stanno valutando se denunciare la commissione che ha firmato il provvedimento. Stanno commettendo dei delitti gravissimi, limitando la mia attività politica che posso liberamente fare. Io, in quanto leader di un movimento, ho semplicemente svolto la mia attività. Siamo in una dittatura vera e propria, come dimostra la polemica sull'intervento della vice-questore di Roma. Nulla le proibiva di fare il suo intervento". L'ex generale è contrario al vaccino perchè lo considera "un siero sperimentale e provvisorio", e dà quindi appuntamento il piazza del Popolo a Roma per una manifestazione nazionale.

Pappalardo spiega che il provvedimento gli è stato notificato dopo che "sabato abbiamo fatto una manifestazione a Milano e poi ho consegnato a un vicequestore un verbale di arresto nei confronti di Mattarella, Draghi, governanti e parlamentari per usurpazione del potere politico visto che Mattarella è stato eletto da parlamentari non convalidati".

"A Schilirò dico uniamoci"

Pappalardo, interpellato dall'agenzia Adnkronos, ha sottolineato anche le analogie tra il suo caso e le polemiche sulla presenza sul palco di Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore della Polizia di Stato, durante la manifestazione a Roma contro il green pass.  "A Schilirò dico che dobbiamo unirci insieme a tutti quelli delle forze armate e delle forze dell'ordine che non si sono vaccinati".