Gay aggrediti per un bacio, scontro Pd-Lega

Roma, pugni e calci a una coppia in metro. I dem chiedono subito la legge antiomofobia, il Carroccio: no a strumentalizzazioni

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di Giovanni Rossi

Nuova aggressione omofoba a Roma. Due ragazzi si baciano alle 9 di sera alla Stazione Aurelia. E previe offese di rito, scattano i pugni e i calci di un soggetto non identificato. Data dei fatti 26 febbraio. Data della pubblica denuncia solo ieri: ritardo necessario ad "agevolare l’iter legale", spiegano gli avvocati di Rete Lenford. Per fortuna c’è almeno un filmato. Gaynews lo posta su Facebook: 52 secondi di immagini realizzate con grande freddezza da uno degli assaliti che all’arrivo del picchiatore si dividono. Uno prova a difendersi dalle botte, l’altro accende la videocamera dello smartphone. Altro materiale utile potrebbe forse emergere dai video di sorveglianza.

Racconta l’attivista Jean Pierre Moreno: "Mentre mi baciavo col mio compagno, abbiamo sentito un uomo urlare dalla banchina di fronte: ‘Che cosa fate? Non vi vergognate?’. Risposta: ‘Ma a te che ti frega?’. A quel punto il tizio ha attraversato i binari e ci ha raggiunti, colpendo prima all’occhio il mio compagno". "Ma che problema hai? Ma chi sei?", la vana replica.

L’azione a pugni e calci prosegue fino a quando l’uomo non torna sui suoi passi. "Sfortunatamente la polizia ha faticato a comprendere il movente omofobo – continua Moreno –: è servita un’integrazione della denuncia per la richiesta di recuperare i video di sicurezza". L’auspicio è che "si faccia tutto il possibile" per scovare l’assalitore.

"Rimango scioccata davanti a questa violenza brutale: queste immagini sono indegne. La mia piena solidarietà al ragazzo aggredito", commenta Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. Alessandro Zan, relatore dem del ddl sulla omotransfobia votato alla Camera anche da cinque esponenti di Forza Italia (contrari Fd’I e Lega), chiede l’immediata "calendarizzazione al Senato". E alla Meloni spedisce un invito: "È scioccata? Quale migliore occasione". "Stavolta voti a favore", consiglia Alessandra Maiorino (M5S).

"No a strumentalizzazioni. ll nostro codice prevede già condanne adeguate per simili orribili atti", reagisce il Carroccio. Ma il segretario del Pd Enrico Letta avvisa l’intera maggioranza Draghi: "L’impegno contro l’omofobia e a favore del ddl Zan proseguirà con ancora maggiore determinazione". Per la Lega contreplica Roberto Calderoli: "Complimenti a Letta che, davanti ai problemi del Paese, tira fuori ius soli e legge sull’omotransfobia: signori del Pd, tornate sulla Terra".