Giovedì 18 Aprile 2024

Gattuso indagato per riciclaggio di denaro. Ringhio: "E' atto dovuto"

Il nome dell'allenatore del Milan è tra i 53 coimnvolti in un'inchiesta a Ivrea. La difesa del tecnico: "Non ha mai ricoperto alcun ruolo operativo, possedendo esclusivamente una quota del capitale sociale"

Rino Gattuso

Rino Gattuso

Torino, 14 luglio 2018  - Guai in vista per Gennaro Ivan Gattuso, attuale allenatore del Milan e campione del mondo nel 2006. Il suo nome risulta tra i 53 indagati della Procura di Ivrea coinvolti, a vario titolo, nell'attività di trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio di proventi illeciti. Il 40enne ex centrocampista del Milan, in particolare, è indagato per trasferimento fraudolento di valori, in quanto socio costituente al 35%, dal 1 novembre 2011 al 19 dicembre 2013, della "Società agricola Cascina Tre Olmi srl"con sede a Gallarate, fallita dal 13 maggio 2014 e specializzata nell'allevamento di suini e produzione di insaccati, amministrata di fatto da Pasquale Motta e ritenuta dagli inquirenti strumento di riciclaggio.

L'inchiesta ha portato quindi a nove misure cautelari, una in carcere e 8 obblighi di dimora. L'inchiesta era partita nel 2010. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere riguarda l'imprenditore Pasquale Motta, 45 anni, di Pino Torinese, legato a persone vicine all'ndrangheta. Motta avrebbe riciclato denaro attraverso la società in questione. 

L'inchiesta è nata da una denuncia di 8 anni fa, presentata dall'ex gestore della casa di riposo comunale 'Casa del sole' di Favria (Torino). Quindi sono emerse irregolarità avvenute tra il 2010 e il 2013. L'imprenditore arrestato avrebbe estromesso la vecchia gestione e avrebbe percepito 112 mila di contributi pubblici grazie ai suoi rapporti con alcuni amministratori pubblici. Tra gli indagati ci sono l'ex sindaco di Fabria, Giorgio Cortese, alcuni componenti della giunta e del consiglio comunale nel 2010. Dalle indagini à emerso che Pasquale Motta era socio occulto di quattro società, Villa Nizia con sede a Favria, Eurocoop di Corato (Bari), Studio Medical San Luig, con sede a Castrovillari (Cosenza), società agricola 'Tre olmi'.

GATTUSO: ATTO DOVUTO - Gattuso, in una nota, respinge ogni addebito sull'inchiesta di Ivrea. E precisa che il documento ricevuto dai pm di Ivrea "è un atto dovuto per la sua posizione di ex socio di una società sulla quale si è attenzionata l'attività di indagine". Poi continua: "L'indagine verte su un soggetto che solo indirettamente risulta essere collegato a quella società", da cui lui stesso è uscito "dopo un breve periodo" e nella quale "non ha mai ricoperto alcun ruolo operativo, possedendo esclusivamente una quota del capitale sociale".