Fotografo italiano ferito in Siria, è Gabriele Micalizzi

Colpito negli scontri fra militanti Isis e forze filo americane. E' già "in volo verso Baghdad"

Gabriele Micalizzi, 34 anni (Foto Ansa/Facebook)

Gabriele Micalizzi, 34 anni (Foto Ansa/Facebook)

Roma, 11 febbraio 2019 - Paura per un fotografo italiano rimasto ferito in Siria. Gabriele Micalizzi, milanese di 34 anni, è rimasto coinvolto negli scontri a Deir Ezzor (Deir el-Zor), nell'est del Paese, dove centinaia di miliziani dell'Isis asserragliati nell'ultima roccaforte del sedicente Stato Islamico si oppongono all'avanzata delle forze filo-americane, decise a eliminare lo Stato islamico. Il freelance sarebbe stato raggiunto dalla scheggia di un razzo, mentre si trovava in un palazzo bersagliato dagli Rpg. Ma le informazioni che arrivano dal Rojava information center, delle forze curdo-siriane, sono rassicuranti: il giovane è cosciente e non in pericolo di vita. Sarà rimpatriato quanto prima. Secondo quanto riferisce Alessandro Sala, del collettivo CesuraLab fondato dallo stesso Micalizzi, all'Ansa, il fotoreporter "è già a bordo di un elicottero della Coalizione internazionale in volo verso Baghdad". 

Pare che Micalizzi fosse impegnato in un servizio con un collega brasiliano Gabriel Chaim della tv americana Cnn per documentare l'offensiva curdo-araba, appoggiata dagli Usa. Come lui è stato ferito anche un combattente dell'Ypg (Unità di protezione popolare), esercito della regione a maggioranza curda nel Nord della Siria. In Siria ci sono anche altri giornalisti Fausto Biloslavo, inviato de 'Il Giornale', e Francesco Semprini, inviato de 'La Stampa'.

Intanto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine sul ferimento del fotografo. Si procede per attentato con finalità di terrorismo.

Gabriele Micalizzi (Ansa/Facebook)CHI E' MICALIZZI  - Micalizzi è conosciuto per i suoi reportage di guerra. Nella sua biografia online si legge che è diplomato all'Accademia di Belle Arti. Ha iniziato come fotoreporter a Milano, spostandosi poi nelle aree di crisi del Medio Oriente. I suoi scatti sono stati pubblicati anche su testate internazionale del calibro del New York Times, New Yorker, Newsweek, Wall Street Journal. In Italia sono comparsi su Espresso, Repubblica, Internazionale e Corriere della Sera. Micalizzi è tra i fondatori del collettivo di fotografia 'Cesura Lab' insieme a Luca Santese e Andrea Rocchelli, ucciso durante la guerra in Ucraina nel 2014. Ha lavorato anche nella moda: nel 2017 ha firmato la campagna intimo per un noto brand. 

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ANCHE SCUDI UMANI - Nella zona dove è stato ferito Micalizzi - secondo quanto riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus) - i miliziani jihadisti stanno difendendo con ogni mezzo la loro ultima roccaforte, addirittura servendosi di scudi umani, ordigni esplosivi e attentatori suicidi. Le forze curdo-siriane e la Coalizione internazionale guidata dagli Usa sono impegnate da ieri nella fase finale e più intensa dell'offensiva, con ripetuti raid aerei e di artiglieria contro un fazzoletto di appena tre chilometri quadrati tra l'Eufrate e il confine iracheno.