Martedì 23 Aprile 2024

Fuori servizio sventa rapina Carabiniere rischia la vita

Il 53enne accoltellato dopo aver tentato di fermare due uomini poi fuggiti. Un fendente ha preso un polmone: il brigadiere è all’ospedale in gravi condizioni

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TORINO

Carabiniere fuori servizio tenta di sventare una rapina in una farmacia ma viene accoltellato e ora si trova in gravi condizioni, intubato e in prognosi riservata. È successo ieri sera a Torino, dove il brigadiere Maurizio Sabatino di 53 anni presta servizio presso la sezione antidroga della compagnia Oltre Dora. Dalle prime informazioni raccolte sulla dinamica dei fatti, il carabiniere si trovava, come tanti altri clienti, nella farmacia comunale numero 12 di Corso Vercelli nella città sabauda, quando due rapinatori hanno fatto il loro ingresso armati di pistola, rivelatasi poi una innocua scacciacani. Mentre i due banditi si dirigevano verso le casse, il carabiniere sarebbe prontamente intervenuto, riuscendo a disarmarne uno, ma nulla ha potuto di fronte alla reazione rabbiosa del complice che ha estratto un coltello colpendolo con tre fendenti, due al torace (trafitto un polmone) e una alla gamba. I due rapinatori – che indossavano mascherine chirurgiche – sono poi fuggiti con l’incasso racimolato, pare a bordo di uno sccoter, e attualmente sono ricercati in tutta Torino e provincia. Prontamente soccorso, il Sabatino è stato ricoverato all’ospedale Giovanni Bosco della città, dove è stato successivamente raggiunto dal comandante provinciale dei carabinieri, generale Claudio Lunardo.

Immediata la solidarietà arrivata all’Arma dal mondo della politica. "Sono molto preoccupata per il carabiniere gravemente ferito a Torino nel tentativo di sventare una rapina. Fuori servizio non ha esitato a mettere a rischio la propria vita" ha scritto su Twitter la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che ha aggiunto: "Sono vicina alla famiglia e riconoscente all`Arma dei carabinieri per il servizio a tutela della comunità". La città si è stretta attorno al militare ferito, a cominciare dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo: "Esprimo la piena solidarietà all’Arma dei carabinieri e la mia profonda vicinanza al brigadiere ferito. È un fatto gravissimo – ha continuato il sindaco – e chiederò al comandante provinciale dell’Arma aggiornamenti sulla salute dell’eroico carabiniere intervenuto con grande spirito di servizio anche se non operativo, che mi auguro possa rimettersi presto". Messaggi di solidarietà da colleghi e sindacati dell’Arma. "Quando indossi una divisa come quella di un carabiniere, di un poliziotto, non smetti mai di esserlo, anche quando sei "fuori servizio". Non smontiamo mai, il nostro non è un lavoro come qualsiasi altro" sottolinea Roberto Di Stefano, segretario nazionale del Nuovo sindacato carabinieri.