
Fuori dalla discoteca. Studentessa violentata, l’aggressore fermato dagli addetti alla sicurezza
La serata scorre via liscia tra musica, drink, luci e colori sgargianti. È un venerdì sera come tanti per i giovani che si ritrovano all’Alcatraz di via Valtellina, tra le discoteche più note di Milano, nella zona nord della città. La festa, però, sfocia in incubo per una ventenne americana, studentessa Erasmus. Stando al suo racconto e agli elementi raccolti finora, poco dopo le 2, fuori dal locale, la giovane si ritrova a terra, nel parcheggio del supermercato accanto. Violentata. Accusato di aver abusato di lei è un ragazzo coetaneo nato in Egitto con cittadinanza italiana, anche lui studente universitario, conosciuto quella sera. A lanciare l’allarme per primi sono alcuni passanti che sentendo le urla della ragazza si rendono subito conto della situazione e chiedono aiuto agli addetti alla sicurezza dell’Alcatraz, i quali intervengono e chiamano la polizia trattenendo il ragazzo fino all’arrivo della Volante. E per il ventenne, incensurato, scatta l’arresto per violenza sessuale mentre la vittima viene accompagnata all’ospedale.
In base a quanto emerso al momento, i due si erano conosciuti proprio quella sera, nel locale dove era in programma un evento con animazioni e make up "per brillare". "Le persone di tutto il mondo si incontrano all’Alcatraz", si legge nell’annuncio della festa sui canali social. E l’incontro tra i due studenti avviene lì, casualmente, tra la folla. Chiacchierano, bevono alcolici. Nulla di anomalo finché non lasciano la discoteca. Sono passate da poco le 2 quando, a pochi metri dall’ingresso, nel parcheggio del supermercato accanto, il giovane salta addosso alla ragazza. Lei è in una morsa. Cerca di scappare, urla. Ma si ritrova vittima di violenza. Riesce a liberarsi solo con l’aiuto degli addetti alla sicurezza della discoteca, richiamati da alcuni passanti. Nel frattempo viene allertato anche il 112. Passano pochi minuti e in via Valtellina si materializza una Volante dell’Ufficio prevenzione generale: in strada c’è il presunto violentatore trattenuto dagli addetti della discoteca, la ragazza che nel frattempo è stata soccorsa (e che poi verrà accompagnata in codice giallo alla clinica Mangiagalli) e diversi testimoni.
Poco più di un mese fa, a denunciare una violenza a Milano era stata una turista inglese di 29 anni, vittima di un raid sessuale al QC Termemilano, a Porta Romana. Prima lo scambio di battute, i sorrisi e un primo approccio. Poi la violenza senza consenso. La donna, in vacanza in città per alcuni giorni, aveva sporto denuncia ai carabinieri che hanno individuato un venticinquenne italo-marocchino come presunto aggressore. Mentre è certo che non c’è stata alcuna violenza, come inizialmente temuto, lo scorso 18 novembre, ai danni di una trentunenne che si era risvegliata nuda e con la mente annebbiata nel ristorante “Il Cormorano“ di via Poliziano, in centro, dove era entrata la sera per una festa. Le telecamere l’avevano ripresa poco dopo mezzanotte, quando era entrata in bagno. Poi, il buio. E il ristorante era stato chiuso senza che nessuno si accorgesse di lei, che si era risvegliata senza cellulare e aveva chiamato aiuto dal telefono fisso del locale, senza ricordare nulla delle ore precedenti.