Funerali di Tommaso, il cardinale: "L'Aquila piange un dolore innocente"

Palloncini bianchi e un grande cuore con il nome del piccolo nella basilica di Collemaggio. Resta in prognosi riservata una delle bambine ricoverate

La bara del piccolo Tommaso all'entrata della Basilica di Collemaggio (Ansa)

La bara del piccolo Tommaso all'entrata della Basilica di Collemaggio (Ansa)

L'Aquila, 21 maggio 2022 - L'Aquila in lutto per i funerali del piccolo Tommaso D'Agostino, il bambino di 4 anni ucciso dall'auto parcheggiata senza freno piombata nel giardino dell'asilo dove stava giocando. Nella Basilica di Collemaggio ci sono palloncini bianchi con i nomi dei compagni e un grande cuore gonfiato con su scritto quello della piccola vittima ad accogliere il feretro. "Basta tenere il polso sulla città, c'è la stessa pulsazione ed è il miracolo suscitato da un dolore innocente. L'Aquila piange non con lacrime cupe e disperate ma un dolore universale. La comunità sa compatire il dolore di mamma Alessia e papà Patrizio. La città è tutta qui, E proprio tu piccolo Tommaso sei anche il centro dei sentimenti forti e gentili dell'intera comunità abruzzese", dice nell'omelia il cardinale Giuseppe Petrucci, che celebra le esequie insieme al rettore della Basilica, don Nunzio Spinelli.

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Nella chiesa sono tante le persone venute a dare solidarietà e conforto ai familiari di Tommaso. "Come Padre, Pastore di questa Comunità Aquilana che a causa delle varie calamità è divenuta 'espertà nel soffrire non posso che piangere insieme alla famiglia del piccolo Tommaso e alla città tutta, conservando la speranza che unisce tutti i credenti, di poterci incontrare di nuovo nell'abbraccio del Padre della Misericordia e della Consolazione che mai è estraneo alle nostre vicende terrene ma vi partecipa con un amore così grande che supera infinitamente e sempre il nostro", ha detto il cardinale prima della celebrazione.

"Tommaso è figlio di tutti gli aquilani perché, come ha detto il cardinale Giuseppe Petrocchi, chiunque sia padre e sia madre si immedesima in questa tragedia", queste le parole del sindaco di L'Aquila, Pierluigi Biondi all'uscita dei funerali -. Il lutto vero, profondo che rimane è dei genitori - ha aggiunto il sindaco - ma noi siamo qui a dire che il loro dolore è un pò anche il nostro sperando che questo serva ad alleviare un pò le loro pene".

Presenti alle esequie anche i vertici della Regione Abruzzo, a partire dal presidente, Marco Marsilio e dal vicepresidente Emanuele Imprudente: "Viviamo un momento di profonda tristezza, dolore, sconforto - ha detto quest'ultimo - mi rendo conto di quanto sia facile perdere la speranza di fronte a un dolore così grande. Nostro dovere tendere sempre uno sguardo alle persone che ci sono vicine e vivono momenti di difficoltà. Dobbiamo sempre cercare di fare qualcosa per il prossimo".

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La dinamica dell'incidente

E sembra essere oramai chiara la dinamica dell'incidente. La conducente della Passat, indagata per omicidio stradale, ha ricostruito quegli attimi terribili davanti al pm Stefano Gallo. "È stato un errore umano...una marcia tolta inavvertitamente", ha raccontato ieri in lacrime. La 38enne ha spiegato di aver tentato di frenare a mani nude l'auto e di essere riuscita a mettersi di lato all'ultimo secondo anche lei per non essere investita. Ha poi ricordato nettamente quel "mamma!" urlato dal figlio che era dentro l'auto, che "si è anche ferito nel gettarsi dall'abitaolo". "Mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia", ha poi confessato. Intanto resta in prognosi riservata una delle due bambine ricoverate.