Roma, 24 aprile 2025 - Uno scudo composto da sistemi anti-drone, Eurofighter e un cacciatorpediniere. E’ pronto il piano della Difesa per garantire la sicurezza durante la cerimonia funebre di papa Francesco, alla quale prenderanno parte delegazioni e rappresentanti di tutto il mondo. Secondo quanto si apprende, oltre ai sistemi capaci di disturbare e contrastare i droni, le forze armate - tramite il coordinamento del Covi - metteranno a disposizione anche un cacciatorpediniere al largo di Fiumicino e i caccia (pronti a decollare dalla base di Grosseto) per garantire la sicurezza aerea sui cieli dell'intera regione.
Sommario

Tiratori scelti e bazooka anti-drone
Sui palazzi che circondano l’area di San Pietro non ci saranno solo tiratori scelti, ma anche bazooka anti-drone. Si tratta di una sorta di dissuasori che, in caso di avvistamento di droni non autorizzati, potranno inibire le onde radio guidandoli fino a farli atterrare. In campo anche artificieri, nuclei cinofili, la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine, le unità Nbcr dei pompieri per il contrasto alla minaccia nucleare, batteriologica, chimica e radiologica. Sono previste bonifiche preventive anche nel sottosuolo e droni in dotazione alla Questura per garantire una visuale dall'alto attraverso immagini in 3D. Per accedere alla piazza i fedeli dovranno passare attraverso varchi presidiati con i metal detector.

Il percorso fino a Santa Maria Maggiore
Ci sarà poi da ‘proteggere’ l'ultimo viaggio di papa Francesco da piazza San Pietro a Santa Maria Maggiore, lungo un percorso di 6 chilometri. Un tragitto che attraverserà le vie del centro di Roma al termine delle esequie e che sarà "attentamente monitorato" dalle forze dell'ordine. L'itinerario che percorrerà il corteo funebre è ancora allo studio ma non si esclude possa prevedere il passaggio per i luoghi più simbolici della città.

"Il tragitto sarà opportunamente presidiato" ha assicurato il prefetto di Roma Lamberto Giannini al termine di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Mentre il questore Roberto Massucci, definendolo un "momento storico", ha garantito un'attenzione "ai massimi livelli". Quel giorno in piazza Santa Maria Maggiore e, alle spalle, in piazza dell'Esquilino verranno istallati dei maxi-schermi.
Il 25 aprile e l’arrivo di Trump
Tutto il weekend sarà impegnativo per la Capitale sotto il profilo dell'ordine pubblico. All'arrivo dei grandi della terra che, assieme a oltre duecentomila fedeli raggiungeranno Roma per dare l'ultimo saluto sabato a Papa Francesco, si aggiungono infatti le manifestazioni in programma per l'ottantesimo anniversario della Liberazione. La macchina della sicurezza si è messa in moto già nella mattinata di Pasquetta, alla morte del Pontefice, ma le misure verranno ulteriormente potenziate venerdì quando atterrerà nella Capitale il presidente americano Donald Trump e si svolgeranno le celebrazioni del 25 aprile.

La protezione del presidente Usa
Sorvegliato speciale nella giornata di venerdì anche il quartiere Parioli dove si trova Villa Taverna, la residenza dell'ambasciatore americano in cui soggiornerà il tycoon. Saranno ovviamente presidiati e monitorati tutti gli spostamenti del corteo di auto del presidente degli Stati Uniti, come anche quelli degli altri leader stranieri che raggiungeranno Roma. Sono 170 le delegazioni attese per le esequie.
Pratica di Mare scalo di sicurezza
Il capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, ha spiegqato che "le autorità straniere che arriveranno sono tante e variegate che affastelleranno l'arrivo con i voli che saranno molto complicati perché ci saranno voli di Stato, voli commerciali e voli privati. Raggiungeranno gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino. Abbiamo tenuto anche come avioscalo di backup di sicurezza quello di Pratica di Mare, per dare una copertura totale alla disponibilità delle autorità".