Mercoledì 24 Aprile 2024

Funerali di Gaia e Camilla, il prete: "Sbronzi e fatti al volante, è vita?"

Durissime le parole di Don Botto durante l'omelia per l'addio alle due sedicenni investite. "Ci crediamo onnipotenti ma siamo palloni gonfiati". Ieri l'arresto di Pietro Genovese. Per il gip è "incline a violare le regole"

Funerali delle ragazze investite a Roma, i genitori di Camilla (Ansa, LaPresse)

Funerali delle ragazze investite a Roma, i genitori di Camilla (Ansa, LaPresse)

Roma, 27 dicembre 2019 - Familiari, amici, compagni di classe. In centinaia si sono ritrovati stamani in via Flaminia Vecchia, Collina Fleming, per i funerali di Gaia e Camilla, le due ragazze investite a Roma nella notte tra sabato e domenica da Pietro Genovese, ora agli arresti domiciliari. A celebrare le esequie nella chiesa del Preziosissimo Sangue, ricolma di fiori, il parroco don Gian Matteo Botto. Le due bare bianche sono state accolte nel silenzio dai presenti, tra volti solcati dalle lacrime. All'entrata dell'edificio, nel quartiere a nord di Roma, le foto delle due sedicenni sopra un leggio, mentre sul luogo dell'incidente, in Corso Francia, campeggia lo striscione con scritto "Ciao Angeli". 

L'omelia di Don Botto: "Fatti al volante, è vita?"

Durissime le parole di Don Botto nell'omelia: "Questo terribile incidente ha fatto crollare ogni sovrastruttura della nostra vita. Le nostre prosopopee, le nostre chiacchiere. Qual è il senso della nostra vita? Mandarla in fumo? Berci la nostra vita? Questa è vita? Magari quando sei sbronzo e fatto ti metti al volante: questa è vita?". Sono "finte libertà", accusa il sacerdote, "un arbitrio che in realtà toglie la libertà perché ci toglie la consapevolezza'', e rende ''schiavi. In fondo "pensiamo tutti di essere un po' padreterni, superuomini, e poi non riusciamo a seguire le regole comuni. Oggi ci riscopriamo tutti un po' palloni gonfiati''. Poi un pensiero alle famiglie: "Da giorni ci chiediamo il perché. Ci interroghiamo sull'insensatezza di quanto accaduto. Ecco quello di oggi è il grande abbraccio che diamo ai genitori di Gaia e Camilla, in questa ora così buia".

La sorella di Camilla: "Il senso della vita sei tu"

Don Botto ha poi lasciato la parola ai familiari. "Sedici anni sono troppo pochi, è un dolore incommensurabile, indescrivibile, che porterò con me per tutta la vita - dice dal microfono Giorgia, la sorella di Camilla -. Si è persa una delle fondamenta della nostra famiglia. Eri la piccola di casa. Tu che trovavi imbarazzo ogni volta che si parlava di te, non ti piaceva sentirti gli occhi addosso. Ti sentivi imperfetta. Qualche giorno a tavola avevi chiesto qual era il senso della vita e non ti ho saputo rispondere. A qualche giorno di distanza ho trovato la risposta: il senso della mia vita sei tu". 

Le bare sono uscite tra gli applausi, mentre nella Chiesa risuonavano le note delle canzoni preferite delle due ragazze, 'A te' di Lorenzo Jovanotti e 'Ti voglio bene' di Tiziano Ferro. 

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Pietro Genovese agli arresti domiciliari

Già ieri una nutrita folla di adulti e ragazzi, tra cui i compagni di classe della Terza C del liceo linguistico De Sanctis, si era riunita qui in preghiera e proprio qui è stata raggiunta dalla notizia dell'arresto di Pietro Genovese, figlio del noto regista Paolo. Il giudice ha deciso per la misura cautelare visti i precedenti del ragazzo. "Genovese è solito condurre veicoli dopo aver assunto sostanze alcoliche se non anche stupefacenti e non rispettare le norme del codice della strada", scrive nell'ordinanza il gip Bernadette Nicotra, con riferimento anche alla patente ritirata in passato.Nel provvedimento si parla di eccesso di velocità e di "personalità incline alla violazione delle regole". L'arresto è stato "disposto al fine di neutralizzare il pericolo concreto ed attuale di reiterazione di condotte". 

D'altra parte lo stesso Gip evidenzia le responsabilità delle vittime che avrebbero contribuito a provocare l'incidente con la loro "condotta vietata, incautamente spericolata", attraversando col rosso. 

I genitori di Gaia: "Nostra figlia matura e responsabile" 

"Chiediamo rispetto per il nostro dolore". Attraverso il loro legale, Giulia Bongiorno, i genitori di Gaia Von Freymann hanno rotto il silenzio dopo giorni. "La morte di un figlio è talmente innaturale da aver reso la nostra condizione indicibile - dicono -. Anche per questo non abbiamo finora parlato con nessuno. Quando troveremo le parole giuste diremo la nostra sulle tante ricostruzioni diffuse dai media con troppa leggerezza. Gaia era piena di gioia di vivere, ma era anche matura e responsabile".