Roma, 22 aprile 2025 – I funerali di Papa Francesco si svolgeranno sabato 26 aprile sul sagrato della Basilica di San Pietro. La cerimonia, aperta al pubblico, inizierà alle ore 10 e saranno presenti numerosi leader internazionali, tra cui Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Ursula Von Der Leyen. Fino a quella data la salma del pontefice, vestita con la casula rossa, il pallio e la mitra bianca e disposta nella semplice bara, sarà esposta a partire da giovedì mattina nella Basilica Vaticana.

Le esequie
A presiedere la liturgia sarà il cardinale Giovanni Battista Re, il 91enne Decano del Collegio Cardinalizio, già delegato da Bergoglio di officiare la liturgia della Veglia pasquale di sabato scorso. Anche i patriarchi e i cardinali potranno concelebrare le esequie, i quali dovranno trovarsi entro le ore 9 nella Cappella di San Sebastiano, portando con sé la mitra bianca damascata, ovvero il copricapo più solenne della Chiesa cattolica. Gli arcivescovi e i vescovi si incontreranno mezz’ora prima, entro le ore 8.30, al Braccio di Costantino, muniti di amitto, camice, cingolo e mitra bianca semplice. I partecipanti in abito corale dovranno fare attenzione a essere presenti sul sagrato della Basilica tassativamente entro le ore 9, per ricevere indicazioni dai cerimonieri pontifici. Nel frattempo i presbiteri, vestiti con la stola rossa, prenderanno posto nel settore loro riservato in Piazza San Pietro.
Secondo quanto previsto dal Motu Proprio Pontificalis Domus, i membri della Cappella Pontificia che non concelebreranno dovranno essere in possesso di una Notificazione per accedere alla celebrazione liturgica.
L’Ultima Commendatio e la Valedictio
Al termine della celebrazione eucaristica ci saranno riti dell’Ultima Commendatio e la Valedictio, le benedizioni che precedono la sepoltura e che segnano il momento di massimo commiato al defunto. L’ultima raccomandazione (questo il significato letterale di Ultima Commendatio) è una preghiera che recita in genere così: “Noi affidiamo alla terra il corpo mortale del nostro fratello (o sorella) nell'attesa della sua risurrezione; accolga il Signore la sua anima nella comunione gloriosa dei santi; apra egli le braccia della sua misericordia, perché questo nostro fratello, redento dalla morte, assolto da ogni colpa, riconciliato con il Padre, e recato sulle spalle dal buon Pastore, partecipi alla gloria eterna nel Regno dei cieli”.
La Valedictio è invece l’estremo commiato al defunto. La formula più usata è: “Venite, santi di Dio, accorrete, angeli del Signore. Accogliete la sua anima e presentatela al trono dell'Altissimo. Ti accolga Cristo, che ti ha chiamato, e gli angeli ti conducano con Abramo in paradiso. Accogliete la sua anima e presentatela al trono dell'Altissimo. L'eterno riposo donagli, o Signore, e splenda a lui la luce perpetua. Accogliete la sua anima e presentatela al trono dell'Altissimo”.
Quando e dove avverrà la tumulazione
Al termine del rito il feretro sarà traslato all’interno della Basilica di San Pietro e da lì condotto per la tumulazione a Santa Maria Maggiore, dove Jorge Mario Bergoglio ha scelto di essere sepolto e come ha indicato nel suo testamento. “Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura – si legge – La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore”.
Il feretro sarà tumulato in una tomba semplice tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza.
I leader presenti al funerale
L’addio a Papa Francesco richiamerà a Roma numerosi leader e rappresentanti da tutto il mondo, in una presenza massiccia di alte cariche istituzionali che testimonia l’enorme impatto spirituale, umano e politico che il pontificato di Bergoglio ha avuto negli ultimi anni. Hanno già confermato la loro partecipazione il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, l’omonimo francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Inoltre, sarà presente la leader della Commissione europea, Ursula von der Leyen. In visita anche il capo di Stato brasiliano Luiz Inácio Lula, a Roma insieme alla consorte Janja. In un messaggio diffuso nelle scorse ore, Lula ha ricordato il Pontefice come “una voce di rispetto e accoglienza del prossimo”, lodandone l’impegno per i più deboli, la giustizia sociale e la difesa dell’ambiente. Immancabile la presenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha annullato gli impegni internazionali di questo fine settimana per poter presenziare alla cerimonia. Venerdì 25 e sabato 26 aprile, infatti, erano previste le visite ufficiali, rispettivamente, nella Repubblica dell'Uzbekistan, a Samarcanda, e poi nella Repubblica del Kazakistan, dove domenica 27, ad Astana, era in programma la partecipazione della premier al vertice Italia-Asia centrale con Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.