Covid e fumatori, è boom dopo la pandemia. Che cosa dicono gli scienziati?

Rispetto al 2019, da mettere in conto 800mila persone in più: fuma un italiano 4

Roma, 30 maggio 2022 - Covid e aumento dei fumatori: l'Iss (Istituto superiore di sanità) certifica il legame. Quasi un italiano su quattro (il 24,2% della popolazione) è un fumatore: una percentuale che non era stata mai più registrata dal 2006. E rispetto al 2019, i fumatori sono quasi 800mila in più.

 

Pandemia da Covid e fumo: c'è un legame?

Dopo un lungo periodo di stagnazione si assiste quest’anno, complice la pandemia, a un incremento di 2 punti percentuali: i fumatori infatti erano il 22% nel 2019, ultimo anno di rilevazione pre-pandemica.

Il trend rilevato nel triennio 2017-2019, che vedeva una costante diminuzione delle fumatrici, non viene invece confermato nel 2022: quest’anno infatti si assiste a un incremento nella percentuale dei fumatori che riguarda entrambi i sessi.

In aumento anche le persone che fumano sigarette a tabacco riscaldato: 3,3% del 2022 rispetto al 1,1% del 2019, ma più di una persona su tre (il 36,6%) le considera meno dannose di quelle tradizionali.

Fumatori, è boom dopo la pandemia di Covid
Fumatori, è boom dopo la pandemia di Covid

Giornata senza tabacco, quali contenuti?

Sono questi i dati più significativi del report dell’ISS diffuso in occasione della Giornata mondiale senza tabacco di domani, promossa dall’OMS.

Il tema proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per il 2022 è focalizzato sull’impatto del tabacco sul pianeta: dalla coltivazione, alla produzione, alla distribuzione e ai rifiuti. La campagna mira inoltre a evidenziare gli sforzi dell’industria del tabacco per “apparire ecosostenibile” e migliorare la propria reputazione e quella dei suoi prodotti commercializzandoli come rispettosi dell’ambiente. 

Che cosa ci dicono i dati?

“L’aumento dei fumatori rilevato dal report è un segnale che desta preoccupazione - dice Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS - e rispetto al quale è importante attivare azioni di prevenzione a partire dai più giovani per garantire una vita più lunga, con meno disabilità e qualitativamente migliore per noi e per chi ci vive accanto”.

Che impatto hanno i nuovi prodotti da fumo?

Anche l’incremento dei nuovi prodotti del tabacco ha contribuito a modificare il trend degli anni precedenti. “Il dato di quest’anno - dice Roberta Pacifici, responsabile del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS - ci conferma come la pandemia abbia significativamente influenzato le abitudini al consumo dei prodotti del tabacco e di nicotina degli italiani. I nuovi prodotti del tabacco e le e.cig si sono aggiunti al consumo delle sigarette tradizionali e i loro utilizzatori infatti sono quasi esclusivamente consumatori duali. La falsa percezione di consumare prodotti meno o addirittura non nocivi per la salute e il sentirsi autorizzati ad utilizzarli in ogni luogo, in deroga alla legge Sirchia, stanno certamente incidendo sull’aumento del loro consumo”.

Quanti sono i fumatori

Nel dettaglio, sono 12,4 milioni i fumatori in Italia, e rappresentano come detto il 24,2% della popolazione. Gli ex fumatori sono il 14,9% della popolazione italiana e i non fumatori il 60,9%.

Qual è l'età media dei fumatori maschi e femmine?

La prevalenza più alta di fumatori di sesso maschile si registra nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 44 anni (42,9), mentre nella fascia d’età 45-64 anni si registra la prevalenza più alta tra le donne (24,5%). Oltre i 65 anni troviamo le prevalenze piu’ basse in entrambi i sessi. Tra i fumatori di sesso maschile si registra anche la percentuale piu’ alta di chi fuma piu’ di 20 sigarette al giorno (25,6% rispetto al 13,4% delle donne) mentre tra le fumatrici la percentuale piu’ bassa di chi fuma meno di 9 sigarette al giorno (36,0% rispetto al 31,4% degli uomini).

Quante sigarette al giorno?

Quasi la metà dei giovani fumatori nella fascia d’età 15-24 anni (49,8%) fuma meno di 9 sigarette al giorno, sebbene il 45,5% di essi consumi tra le 10 e le 19 sigarette/die. Si fumano in media 11,5 sigarette al giorno. Il consumo medio giornaliero di sigarette si conferma in diminuzione, sebbene tale diminuzione consista di fatto nella riduzione di 2 sigarette in 10 anni (erano 13,6 sigarette/die nel 2011), con ancora il 20,4% di fumatori che consumano piu’ di 20 sigarette al giorno. Rispetto all’area geografica, la prevalenza di fumatori e’ piu’ alta al Sud in entrambi i sessi: 32,6% negli uomini, 21,6% nelle donne.