Mercoledì 24 Aprile 2024

Frontale con l’auto del regista Muoiono due amiche 20enni

La vettura con a bordo le giovani è finita all’improvviso nella corsia opposta. Carmine Elia non è riuscito a evitarla: lui ora sotto choc è ricoverato al Gemelli

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di Loredana Del Ninno

Beatrice e Giorgia erano amiche per la pelle. Sono morte insieme, nella notte tra domenica e lunedì, in un terribile schianto sulla tangenziale est a Roma.

A scontrarsi – per cause al vaglio degli inquirenti – la Citroën C3, con a bordo le ragazze, e un’Alfa Stelvio, guidata dal 55enne Carmine Elia, regista di diverse produzioni televisive tra cui Don Matteo, Santa Barbara e Mare fuori. Elia è stato trasportato in codice rosso al policlinico Gemelli, dove si trova ricoverato in gravi condizioni.

Niente da fare purtroppo per le due ragazze, decedute sul posto. I vigili del fuoco hanno estratto i corpi incastrati tra le lamiere dell’auto. Beatrice Funariu, 21 anni, era nata a Monte Mario, Giorgia Asia Anzuini, 20, a Viterbo. Sui social avevano postato foto che le ritraevano sempre insieme. Solari, complici e inseparabili. Fino all’ultima serata trascorsa insieme. "L’ho provato sulla mia pelle, quando stai male avere delle amiche accanto è la cosa più preziosa del mondo", scriveva Giorgia su Instagram. Stando ai primissimi rilievi, la Citroen su cui viaggiavano proveniva dall’Olimpico e stava percorrendo via del Foro Italico, in direzione San Giovanni, quando in prossimità di una curva – per motivi ancora da accertare – avrebbe sbandato, invadendo l’altra corsia di marcia dove passava l’Alfa Romeo Stelvio con a bordo Carmine Elia, che non è riuscito a evitare l’impatto.

Fuori dal Gemelli un amico del regista ha raccontato: "Ho vissuto una notte da incubo, sono ancora sotto choc. Carmine mi ha chiamato subito dopo l’incidente e sono accorso. Non si può nemmeno immaginare la scena spaventosa che mi sono trovato di fronte".

La tangenziale est, nel tratto interessato, è rimasta per qualche ora chiusa al traffico. Toccherà all’autopsia stabilire le cause del decesso, mentre la vettura delle due ragazze sarà sottopostaa perizie tecniche per accertare eventuali cedimenti improvvisi. Un testimone sottolinea: "A pochi metri di distanza da dov’è accaduto l’incidente di ieri è morto mio zio. Aveva chiuso il cancello, messo il lucchetto e stava risalendo in macchina quando un’auto l’ha travolto, uccidendolo. Sempre nello stesso punto, tre anni fa una ragazza ha sbandato ed è finita contro il muretto e ancora, con una dinamica simile a quella di ieri sera c’è stato in passato un altro incidente ancora, a seguito del quale fortunatamente non ci sono state vittime. Già nel 2006 quando è morto mio zio avevamo chiesto di installare i new jersey, per mettere in sicurezza la strada".