Venerdì 19 Aprile 2024

Francia in piazza contro Macron Black bloc scatenati, scontri e feriti

Proseguono le proteste, nel mirino la riforma delle pensioni. Assaltati i commissariati di Lorient e Nantes. Scene di guerriglia urbana a Parigi: 1.500 teppisti mettono a ferro e fuoco la città, decine di arresti

Migration

di Giovanni Serafini

PARIGI

Una giornata di rabbia e di violenze, di scontri e lacrimogeni, di assalti a fast food e supermercati, di barricate e lancio di granate: è una Francia sconvolta e avvelenata quella che abbiamo visto ieri in occasione della nona manifestazione nazionale di protesta contro la riforma delle pensioni. A Parigi, pessima notizia, sono ricomparsi i black bloc, 1.500 teppisti esperti in guerriglia urbana che non vedevamo dai tempi dei gilet gialli. Raggruppati in testa e in coda al gigantesco corteo che ha attraversato la città dalla Bastiglia all’Opera, hanno tenuto in scacco la polizia per ore con azioni improvvise, bruciando chioschi di giornali e arredamenti urbani, scardinando le palizzate dei cantieri per procurarsi oggetti contundenti, sparando fuochi d’artificio contro gli agenti in tenuta antisommossa. I manifestanti inquadrati dal servizio d’ordine sono riusciti a tenerli ai margini, il che non ha impedito scene di degradazione indegne di una città civile. Ci sono stati molti arresti e numerosi feriti. Una donna, un’insegnante che partecipava alla manifestazione, ha perso un pollice per aver raccolto una granata. Un poliziotto colpito alla testa da un pavé di un chilo che ha sfondato il casco è all’ospedale in gravi condizioni.

Enormi i disagi per i parigini: bloccati in mattinata la Gare de Lyon e il terminal 1 dell’aeroporto Charles de Gaulle, impraticabili tutto il pomeriggio fino a sera inoltrata tutte le vie del centro dalla République alla Concorde, irrespirabile l’aria in tutto il centro per le centinaia di lacrimogeni lanciati dalle forze dell’ordine. Anche nelle altre città francesi si sono vissute ore drammatiche: a Lorient e Nantes sono stati presi d’assalto e incendiati due commissariati di polizia, a Bordeaux i black bloc hanno devastato il centralissimo corso Pasteur, a Marsiglia si sono vissuti momenti di forte pensione nella zona del vecchio porto, incidenti si sono verificati anche a Lione, Rennes e Le Havre. Il ministro dell’Interno Gérard Darmanin ha dichiarato ieri sera che numerosi poliziotti sono rimasti feriti e che questi "atti di violenza non resteranno impuniti".

Altissimo il numero dei manifestanti, il doppio di quelli registrati nelle manifestazioni precedenti: 3 milioni e mezzo in tutta la Francia secondo le stime dei sindacati (1 milione secondo il Ministero degli Interni) e oltre 800mila a Parigi, molti dei quali giovani che non si erano visti nei precedenti cortei. Ieri sera i responsabili della Cgt hanno annunciato azioni di protesta durante tutto il weekend e una nuova manifestazione nazionale per martedì prossimo, 28 marzo. I disagi continuano nel settore dei trasporti pubblici e nelle scuole, molte delle quali sono già occupate da gruppi studenteschi. Continua il disastro delle città sommerse dai rifiuti per lo sciopero dei netturbini e la via crucis degli automobilisti rimasti a secco di carburante. Come uscire da questa situazione? Il presidente Emmanuel Macron spera che la situazione si raffreddi nel giro di tre settimane, quando il Consiglio Costituzionale si pronuncerà sulla legittimità della legge sulle pensioni.