
Nuova frana su Dolomiti, San Vito Cadore avvolto dalla polvere
Roma, 29 giugno 2025 – Case, strade e automobili ricoperti da un fitto strato di polvere bianca. Si è svegliato così San Vito di Cadore: imbiancato per effetto di una nuova frana, avvenuta la notte scorsa sulla Croda Marcora, nelle Dolomiti bellunesi. Il pulviscolo è stato trasportato dal vento nella Valle del Boite fino alla vicina Cortina D’Ampezzo. A differenza della frana della settimana scorsa a Cancia di Borca di Cadore, nessun sasso, né colata detritica si è avvicinata alle case poste più in alto dell'abitato di San Vito e anche la statale 51 Alemagna non è stata interessata.
Il crollo delle rocce, che non ha causato danni o feriti, ha imbiancato ogni cosa in paese e creato una grande nuvola di polvere, rimasta a lungo sospesa in aria e visibile anche a chilometri di distanza. Il distacco di materiale roccioso era stato anticipato nella notte da borbottii e tremori provenienti dalla montagna e uditi distintamente dagli abitanti di San Vito, che hanno segnalato il fenomeno alle autorità competenti.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Cortina e il distaccamento dei volontari di San Vito per verificare la situazione. Oggi pomeriggio alcuni geologi hanno sorvolato la zona con l'elicottero Drago del reparto volo dei vigili del fuoco di Venezia per un esame più accurato e domani mattina sul problema frane è prevista una riunione in Prefettura a Belluno. Anas è entrata in azione nelle strade comunali con una spazzatrice per pulire il manto stradale.
Il comune di San Vito ha aperto il Centro operativo comunale e sul posto è intervenuto anche il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, delegato alla difesa del suolo, che ha rassicurato i cittadini dopo una notte di apprensione e garantito la massima attenzione per gli eventuali ulteriori sviluppi. “Siamo in costante contatto con gli enti preposti per garantire il supporto operativo necessario e valutare l'entità del fenomeno”. Resta percorribile la strada statale 51 di Alemagna, anche se viene raccomandata massima prudenza agli automobilisti per la presenza di polvere sulla carreggiata.
“Non passa quasi giorno senza una nuova emergenza sulle Dolomiti dovuta ai cambiamenti climatici” rileva la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella. “Oggi un nuovo movimento franoso ha riguardato la Croda Marcora, sulle Dolomiti bellunesi, coprendo con un denso strato di polvere il paese di San Vito di Cadore, il centro più importante lungo la 51 di Alemagna prima di Cortina d'Ampezzo. Due giorni fa il movimento franoso ha coinvolto una cisterna interrata con fuoriuscita di gasolio finito nel sottostante Boite, che ha richiesto l'intervento di vigili del fuoco, volontari della protezione civile, Arpav per cercare di contenere l'inquinamento pericoloso anche per i bacini di pesca. Gli smottamenti e le frane in particolare da Croda Marcora, non cessano di mettere a dura prova un territorio e i suoi abitanti, turisti. Ci chiediamo come sia possibile che le autorità che gestiscono le Olimpiadi Milano-Cortina non provvedano a fermare lo scellerato progetto della funivia per il Socrepes: un piano impossibile su un terreno già franoso, una sciagura che non vogliamo sulle nostre Alpi”. Conclude Zanella, e aggiunge che “verrà presentata una dettagliata interrogazione in merito, che invieremo per conoscenza anche alla procura bellunese”.