Frana in Cadore, l'allarme: "In Italia a rischio 8 Comuni su 10"

Il bollettino di guerra: "Solo lo scorso anno 211 frane importanti e 14 morti"

Frana a San Vito di Cadore (Ansa)

Frana a San Vito di Cadore (Ansa)

San Vito di Cadore, 5 agosto 2015 - La frana in Cadore riporta sotto i riflettori il rischio dissesto idrogeologico che investe il Paese da Nord a Sud. Secondola Coldiretti il più di otto comuni italiani su dieci (82 per cento) fanno parte del territorio a rischio frane e alluvioni anche a causa dei cambiamenti climatici per le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d`acqua che il terreno non riesce ad assorbire.

La Coldiretti ricorda che nel 2014 in Italia si sono verificati 211 eventi di frana importanti, che hanno causato complessivamente 14 vittime.  Le Regioni più colpite sono state Liguria, Piemonte, Toscana, Veneto, Campania, Lombardia e Sicilia secondo l`Ispra. Oggi in Italia 8,6 milioni di cittadini - sottolinea la Coldiretti - vivono o lavorano in aree considerate ad alto rischio idrogeologico, anche per la mancanza di una adeguata pianificazione territoriale.

A questa situazione - denuncia la Coldiretti - non è certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo sbagliato ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata. Ogni giorno - conclude la  Coldiretti - viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal cemento che non riesce ad assorbire la violenta caduta dell'acqua.