
Voto alle donne
Nel dopoguerra le donne acquisiscono pieni diritti civili, con la legge del 1945 che assicura il suffragio universale femminile. Le donne votano per la prima volte alle amministrative nel marzo dell'anno successivo, alle politiche il 2 giugno del 1946 in occasione del referendum tra monarchia e repubblica

La Costituzione
La Carta costituzionale, in vigore dal 1948, sancisce la parità della donna con l'uomo. L'art. 3 stabilisce che "tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso...". L'art. 31 "protegge la maternità", il 51 dichiara pari condizioni di accesso a uffici pubblici e cariche elettive, ecc. Nella foto Nilde Iotti, membro dell'assemblea costituente

La prostituzione
La legge Merlin (1958), dal nome della senatrice prima firmataria (a sinistra nella foto), abolisce le case chiuse e introduce una serie di reati intesi a contrastare lo sfruttamento della prostituzione e il favoreggiamento

Magistrate, poliziotte e soldatesse
Nel 1963 la magistratura apre le porte alle donne, nel 1981 la Polizia, mentre bisognerà aspettare il 1999 per l'Esercito. Da questa data le donne potranno accedere alla carriera militare, partecipando ai concorsi

Divorzio
La legge 898 del 1970 introduce la possibilità di separarsi e in seguito di divorziare. Tutela i minori e il coniuge più debole

Maternità
Con la legge del 1971 viene esteso il congedo a cinque mesi e abrogata la legge fascista sui contraccettivi. Quattro anni più tardi vengono istituiti i consultori pubblici

Diritto di famiglia
Nel 1975 la riforma del diritto di famiglia sancisce l'eguaglianza dei coniugi, abolisce il concetto di 'capofamiglia' e riconosce i diritti economici a marito e moglie. Resta la discriminazione legata al cognome: i figli prendono quello del padre

L'aborto
Con la legge n° 194 del 1978 l'aborto cessa di essere un reato. Una conquista raggiunta grazie alla campagna nazionale portata avanti in primis dal partito radicale. La nuova normativa aumenta i finanziamenti per i consultori e disciplina l'interruzione volontaria di gravidanza, ponendo fine alle pratiche illegali e puntando sulla prevenzione

Il delitto d'onore
Nel 1981 viene eliminata l'attenuante per chi commette omicidio ai danni di una donna adultera o di un amante. Scompare anche l'istituto del matrimonio riparatore che permetteva agli stupratori di evitare la condanna, sposando la vittima

Stalking, atti persecutori
Nel 1996 con la riforma del codice penale si riconosce che la violenza sessuale è reato contro la persona e non contro la morale. Conseguentemente le pene vengono inasprite. Nel 2009 viene introdotto il reato di stalking, che dal 2013 prevede l'arresto obbligatorio. Nello stesso anno sono state introdotte nuove misure che prevedono una maggiore tutela delle donne. Sono stati introdotti tre nuove aggravanti (Femminicidio): quando il fatto è consumato ai danni del coniuge, anche divorziato o separato o del partner pure se non convivente. Quando maltrattamento, violenza sessuale e atti persecutori sono condotti ai danni di donne incinte. Quando la violenza si consuma alla presenza di minori di 18 anni (foto Ravaglia)