Fondi Lega, svolta del prestanome "Patteggio 4 anni e dieci mesi"

Pena concordata con i pm. Luca Sostegni è legato. a Michele Scillieri,. commercialista del Carroccio

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Luca Sostegni, il presunto prestanome del commercialista Michele Scillieri, agli arresti domiciliari nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano sulla compravendita a prezzo "gonfiato" di un capannone a Cormano, in provincia di Milano, da parte della Lombardia Film Commission e sui presunti fondi alla Lega, ha chiesto di patteggiare una condanna a quattro anni e dieci mesi di carcere, e mille euro di pena pecuniaria.

L’istanza di patteggiamento, concordata con i pm ancora in fase di indagine, è stata depositata ieri mattina dal difensore di Sostegni, l’avvocato Giuseppe Alessandro Pennisi, e prevede il versamento di ventimila euro di risarcimento.

L’intenzione della Procura di Milano era di chiedere il giudizio immediato per tutti gli imputati dell’inchiesta, ma è orientata a dare un parere positivo alla richiesta di Sostegni.

Con il patteggiamento, infatti, il prestanome, che ha collaborato alle indagini, potrebbe diventare un testimone prezioso nella fase di dibattimento del processo.

Sostegni, 62 anni, era stato fermato lo scorso 15 luglio per il pericolo di fuga, poiché viveva tra l’Italia e il Brasile. L’uomo era stato messo ai domiciliari due settimane fa, dopo sette mesi di carcere, e nel corso di sei lunghi interrogatori ha spiegato ai pm quale è stato il suo ruolo e i particolari del caso Film Commission.