di Riccardo Jannello COBLENZA (Germania) La furia no vax e negazionista non si ferma in Germania: l’escalation fa tremare le autorità messe nel mirino dei puri e duri anti vaccino e Covid provenienti da gruppi di estrema destra disposti ad azioni di terrorismo. Le Forze speciali di Polizia della Renania-Palatinato hanno sgominato una banda che avrebbe dovuto sequestrare il ministro federale della Salute, Karl Lauterbach, 59 anni, socialdemocratico ma con un passato nella Cdu, medico, esperto in farmacoeconomia. "Molti negazionisti del Covid – ha dichiarato dopo avere ricevuto la solidarietà fra gli altri del collega italiano Roberto Speranza – stanno combattendo contro la nostra democrazia, ma non ci riusciranno. Non mi lascerò scoraggiare, continuerò a lottare per l’intera popolazione. La società è lacerata, riconquistarne la fiducia è la mia missione". Del rapimento si parlava nella chat "Patrioti uniti" su Telegram, un gruppo assai vicino al movimento di estrema destra "Reichsbuerger", cittadino ricco, che si batte contro le manovre anti-Covid e più in generale contro l’autorità dello Stato. Erano disposti a usare le armi, e infatti nelle perquisizioni svolte in nove lander sono state trovate pistole, fucili, munizioni, denaro e lingotti d’oro. Quattro persone – cinque secondo altre fonti – sono state arrestate, gli altri sono indagati. "Manterremo alta la sorveglianza – dice una fonte della Procura della Renania-Palatinato –. Il gruppo voleva creare condizioni da guerra civile". Le autorità ritengono che oltre al sequestro i "Patrioti" miravano a colpire impianti di energia per provocare un blackout possibilmente a livello nazionale. La Germania è nell’occhio del ciclone dei no vax. Un salto di qualità che ha fatto anche la vicina Svizzera tedesca con il sequestro-lampo nei giorni scorsi del presidente della Commissione vaccinale confederale, Cristoph Berger. In quel caso le indagini si sono concluse con l’uccisione del rapitore. Ma il sangue era ...
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