Folla nel Gange, ma in India è record di contagi

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Le immagini sul web sono impressionanti: ieri all’alba centinaia di migliaia di pellegrini indù, donne, uomini, di tutte le età e di tutti i ceti sociali, si sono mescolati ad Haridwar ai sacerdoti e agli asceti dai corpi cosparsi di cenere, per il bagno nel Gange, nel giorno più importante del pellegrinaggio del Kumbha Mela. Senza nessuna precauzione, in spregio all’ondata crescente di nuovi casi di Covid che sta azzannando l’India, ieri divenuta il secondo Paese al mondo più toccato dal virus, con il record giornaliero di 168mila nuove infezioni, che lo ha portato a superare il Brasile, per un totale di 13milioni 500mila casi. Le autorità dell’Uttarakhand, lo stato himalayano in cui si trova Haridwar, non riescono a far rispettare le regole: l’accesso alle banchine è consentito solo a chi abbia un test di negatività e indossi la mascherina, ma, una volta ammesse, le persone si accalcano. E la polizia dichiara ai media di ritrovarsi impotente davanti alla folla.