
Nel giorno in cui la Corte Costituzionale interviene per la quarta volta sul tema del fine vita tornando ad appellarsi...
Nel giorno in cui la Corte Costituzionale interviene per la quarta volta sul tema del fine vita tornando ad appellarsi al legislatore affinché vari al più presto una legge, i relatori dei provvedimenti ora all’esame delle Commissioni Affari Sociali e Giustizia del Senato, Pierantonio Zanettin (FI) e Ignazio Zullo (FdI) ci ripensano e, nonostante l’annuncio dato la scorsa settimana, decidono di non presentare alcun testo unificato al Comitato ristretto.
Quel Comitato costituito proprio per "tentare di arrivare in tempi ragionevoli" ad un "progetto di legge il più possibile condiviso", come sottolinea proprio Zanettin (foto). Il ripensamento scatena la protesta delle opposizioni che, a cominciare dal Pd, abbandonano i lavori del Comitato. "Sono 5 mesi che si va avanti così. È inaccettabile", sbotta il capogruppo Dem in Commissione Giustizia Alfredo Bazoli che è anche primo firmatario del ddl per il quale sono state raccolte le firme di un terzo dei senatori e che deve andare in Aula con la corsia preferenziale.
Analoga la reazione della senatrice Avs Ilaria Cucchi che punta il dito contro "una destra disumana che boicotta una legge di civiltà necessaria e urgente".