Giovedì 18 Aprile 2024

Finalmente liberi dalla droga del digitale

Elena

Ugolini*

Abbiamo ricominciato la scuola per il primo anno senza mascherine, senza percorsi di entrata e uscita separati, senza il distanziamento tra i banchi. Finalmente potremo guardarci, vederci sorridere ed ascoltare le nostre vere voci (non quelle filtrate dalle mascherine). Perché non provare a vivere le ore di scuola senza essere continuamente distratti da quel piccolo schermo che attira la nostra attenzione anche quando è nello zaino ? La decisione di chiedere a tutti i nostri studenti e ai nostri docenti di lasciare il proprio smartphone all’inizio delle lezioni per riprenderlo

alla fine della mattinata, nasce da questo desiderio.

In realtà tutte le scuole italiane hanno nel proprio regolamento il divieto di usare il cellulare in classe, ma tutti fanno finta di non vedere che ragazzi e prof, quasi senza accorgersene, scivolano in un mondo parallelo che li toglie dal

presente. Non solo il presente della lezione, del lavoro in classe, dei laboratori, ma anche il presente di una ricreazione in cui guardarsi negli occhi, giocare e parlare insieme. Le ultime

ricerche hanno evidenziato che il cellulare crea una dipendenza simile a quella delle sostanze stupefacenti. Basta un video di 10 minuti della prof.ssa Daniela Lucangeli per capirlo. La tecnologia a scuola deve entrare per potenziare le possibilità di apprendimento, non per ’minarle’.

A scuola dovremmo mettere tutte le nostre energie per scoprire insieme ai nostri studenti la bellezza di quel che insegniamo, non per controllare che non usino il cellulare. Per questo meglio

lasciarli all’ingresso e regalarsi 6 ore di ’libertà’. Penso che i nostri studenti abbiano capito

questo e ci abbiano dato fiducia. Ieri mattina a ricreazione i ragazzi e gli insegnanti non chattavano

sui propri telefonini ma si parlavano guardandosi negli occhi! Ottimo inizio.

*Preside del Liceo Malpighi