Una locandina elettorale di Filippo Accetta con il leader della Lega Matteo Salvini
Roma, 21 dicembre 2021 - Filippo Accetta, uno dei no-Vax indagati per i falsi vaccini dalla Digos di Palermo, i primi giorni dello scorso mese di agosto era tra i partecipanti alla cena, con il leader della Lega Matteo Salvini al 'Taco Loco', un ristorante di Palermo. Una serata, secondo quanto si apprende, organizzata dal deputato regionale Vincenzo Figuccia, segretario provinciale della Lega a Palermo, al quale il leader no-vax era molto legato fino a due mesi fa. Non solo. Ci sono anche video e manifesti che testimoniano il legame di Accetta con la Lega, in particolare quelli che mobilitarono il Carroccio per il referendum sulla giustizia con lo slogan 'Chi sbaglia paga'. I rapporti, si apprende, si sarebbero solo successivamente interrotti. "Ultimamente si era dato ai no-Vax", ha dichiarato Figuccia, senza aggiungere altro.
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Accetta era pronto anche a candidarsi per le elezioni comunali della prossima primavera a Palermo. E nei volantini che viene ritratto con la scritta 'candidato al Comune di Palermo 2022'. Una storia complessa, quella del leader no vax originario dello Zen, ex leader degli ambulanti, nel gruppo di ex detenuti e disoccupati 'Sentinelle del verde', che avevano ottenuto un impiego come volontari a tutela delle aiuole e che avevano rivendicato un processo di stabilizzazione, che però non aveva avuto esito positivo, fino ad approdare alle battaglie no vax. Il figlio Vittorio, che ha un Caf, ha fondato qualche anno fa anche un movimento 'Audaces Palermo'.
Dopo la vicenda del dentista biellese col braccio in silicone, oggi è invece esploso il caso vaccinazioni false a Palermo: la polizia ha infatti fermato tre persone responsabili - tra cui c'è anche Accetta - a detta degli inquirenti, di un sistema di falsificazione dei vaccini nel capoluogo siciliano. Sospetti confermati dalle videocamere istallate dagli investigatori all'interno della struttura, in cui si vede chiaramente l'infermiera, compiacente, svuotare la siringa prima di pungere il braccio degli altri due indagati. Con il conseguente rilascio illecito del Green pass. Complessivamente, sono undici le somministrazioni su cui gli inquirenti stanno facendo luce, ma non si esclude che il giro possa essere più ampio.
Qualche giorno fa, il leader no-vax si era mostrato in un video su TikTok in cui fingeva di vaccinarsi con una boccetta di un prodotto per il corpo della Johnson & Johnson. "Anche Filippo Accetta si è vaccinato Johnson - è quanto dichiara nel video -, poi si dice che sono no Vax. Io mi vaccino perché credo al vaccino. Se non ci credete vedete. Mi sono vaccinato ora. Ho la febbre".
