Giovedì 18 Aprile 2024

Torino, Appendino registra all'anagrafe il figlio di due madri. Prima volta in Italia

Il bimbo della Dem Chiara Foglietta è il primo caso in Italia: "Si riempia il vuoto legislativo quanto prima". Trascritti gli atti anche di altre due coppie omogenitoriali

Torino, Chiara Foglietta e Micaela Ghisleni (Ansa)

Torino, Chiara Foglietta e Micaela Ghisleni (Ansa)

Torino, 23 aprile 2018 - Registrato all'Anagrafe di Torino il figlio di due madri: è il primo caso in Italia. Si tratta di Niccolò Pietro, il bambino di Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in Consiglio comunale a Torino, e della sua compagna Micaela Ghisleni, nato poche settimane fa nel capoluogo piemontese. “Oggi non si è solo scritto un atto. Un nome su un foglio. Si è scritta una pagina importante della nostra Storia. Niccolò ora è ufficialmente registrato ed è figlio mio e di Micaela anche per lo Stato italiano”, scrive su Facebook la Foglietta: “Abbiamo aperto una strada importante per tutte le coppie che si trovano nella nostra stessa situazione, abbiamo dato coraggio a quelle donne che non hanno più intenzione di dichiarare il falso. Se siamo qui oggi lo dobbiamo a chi ci ha creduto fin da subito, il nostro avvocato Alexander Schuster, al Coordinamento Torino Pride e nello specifico ad Alessandro Battaglia che è stato fondamentale e da anni si impegna per tutte e tutti noi senza sosta, alla sindaca Chiara Appendino, che ha avuto coraggio e ci ha messo la faccia, e alla giunta”, aggiunge l'esponente del Pd. “Torino, non senza fatica, si dimostra ancora una volta all'altezza della sua storia. Che sia di esempio a tante altre città e altri sindaci in Italia. E poi si riempia il vuoto legislativo quanto prima” conclude la consigliera comunale del Pd.

È stata la stessa sindaca Chiara Appendino a firmare l'atto dopo che, nei giorni scorsi, l'amministrazione comunale aveva annunciato l'intenzione di dare pari diritti anche “forzando la mano”.  All'Anagrafe torinese, inoltre, sono stati trascritti gli atti di nascita di bambini nati all'estero da due coppie omogenitoriali – due papà e due mamme – residenti a Torino. Le famiglie, ha detto la sindaca, "sono state riconosciute nella loro interezza dalla città di Torino. A livello di legislazione l'Italia non è ancora pronta a questo passo, ma noi abbiamo deciso senza dubbio alcuno di compiere un gesto forte, superando molti ostacoli. Oggi è una di quelle giornate per cui vale davvero la pena ogni goccia di energia spesa per fare politica".

DE MAGISTRIS: "IL PRIMATO E' DI NAPOLI" - Non intende dare al sindaco Chiara Appendino, "un dispiacere ulteriore dopo quello di ieri sera", dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ma di fronte a "siti che dicono che per la prima volta questo viene fatto a Torino", il primo cittadino partenopeo precisa che "la prima volta è di Napoli". "Napoli fa parte integrante dell'Italia" ricorda de Magistris commentando l'iscrizione all'anagrafe torinese di un bambino con due madri, "e tre anni fa fu il Comune di Napoli a dirimere la delicata vicenda di Ruben, nato a Barcellona da due donne italiane, una sarda e una napoletana, che non riuscivano a rientrare in Italia con lui perchè nessuno voleva dare al bimbo una carta di identità con loro come genitori. Lo facemmo noi, e mi costò anche un precedimento civile e penale. ma abbiamo superato gli ostacoli e Ruben è italiano e con due madri".