Figli di coppie gay, Bruxelles boccia l’Italia "Sbagliato lo stop di Roma alle registrazioni"

ROMA - Il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe "alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli", e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione". Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. Si è invece spaccato il Ppe, con una serie di delegazioni dei paesi del nord Europa e del Portogallo che hanno votato a favore dell’emendamento, mentre anche la Cdu tedesca ha lasciato libertà di voto. L’emendamento di censura al governo Meloni è stato presentato dai liberali di Renew Europe, ed è stato votato da Socialisti e Democratici, Verdi e dalla Sinistra.