Milano, fiamme nel quadrilatero della moda. Gravissimo il nipote di Diana Bracco

Appartamento a fuoco in via della Spiga. Il 51enne fa parte della famiglia di imprenditori farmaceutici

L’allarme è scattato attorno alle 9.50 in uno stabile di via della Spiga (Ansa)

L’allarme è scattato attorno alle 9.50 in uno stabile di via della Spiga (Ansa)

Milano, 12 marzo 2022 - L’incendio che divampa in pochi secondi in camera da letto, probabilmente innescato da una cicca di sigaretta. La domestica e il cuoco che si accorgono del rogo, ma non riescono ad aiutare il padrone di casa a mettersi in salvo. L’arrivo dei vigili del fuoco e le difficoltose operazioni di soccorso all’uomo svenuto nella trappola incandescente, trasportato in arresto cardiaco all’esterno dell’abitazione con un’autoscala. Le manovre salvavita dei sanitari di Areu e il ricovero d’urgenza in ospedale.

È in terapia intensiva al Niguarda, in prognosi riservata e in condizioni molto critiche per le gravi ustioni riportate e per l’intossicazione, il cinquantunenne Tomaso Renoldi Bracco, membro del Consiglio d’indirizzo della Fondazione che porta il suo cognome e nipote di Diana, ex presidente della spa che ha organizzato l’Esposizione universale del 2015 e numero uno della ditta farmaceutica leader mondiale nella diagnostica per immagini. L’allarme è scattato attorno alle 9.50 di ieri nello stabile al civico 36 di via della Spiga, una delle strade dello shopping di lusso più note del Quadrilatero della Moda di Milano. La prima ad accorgersi di quanto stava accadendo è stata la domestica, una ventinovenne di origine peruviana, che in quel momento era in mansarda per accudire il cane di famiglia: "Ho sentito sbattere una porta – racconterà più tardi agli investigatori – e mi sono precipitata al piano di sotto per capire cosa stesse succedendo". Arrivata nella parte bassa dell’abitazione che si sviluppa su due livelli, la donna ha visto tanto fumo uscire dalla zona delle camere da letto (sono due, una di fianco all’altra). In una c’era Renoldi Bracco, ma la ventinovenne non ha potuto fare altro che abbandonare immediatamente l’appartamento, insieme al cagnolino e al cuoco cinquantaquattrenne, che si trovava in un’altra stanza. In pochi minuti sono arrivati i vigili del fuoco, che si sono trovati davanti una situazione drammatica, con la temperatura interna che in alcuni punti della casa ha raggiunto i 300 gradi: nonostante le estreme difficoltà dell’intervento, i pompieri sono riusciti a entrare in camera da letto e a tirar fuori ancora vivo Renoldi Bracco, privo di sensi, per affidarlo alle cure dei sanitari del 118. Nel frattempo, in via della Spiga sono arrivati anche i carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Compagnia Duomo, che hanno raccolto le testimonianze delle altre due persone presenti in casa in quei tragici minuti e che hanno avviato le indagini insieme agli specialisti del Nucleo investigativo anti-incendi dei vigili del fuoco.

Il primo sopralluogo verrà effettuato oggi, ma secondo le prime informazioni potrebbe essere stata una sigaretta spenta male a innescare le fiamme: un’ipotesi fondata soprattutto sul punto in cui è scoppiato il rogo e sulle abitudini di Renoldi Bracco, che, stando a quanto ha riferito chi lo conosce bene, fuma tanto ed è solito farlo anche in camera da letto. Su una cosa non sembrano esserci dubbi, al momento: si è trattato di un evento accidentale. Il fumo sprigionato dall’incendio ha raggiunto anche le finestre di un palazzo dall’altra parte della strada che ospita una scuola comunale dell’infanzia e la primaria Parini: i più piccoli, 32, sono stati spostati in un altro plesso a Porta Venezia, mentre per quelli dell’elementare sono stati subito chiamati i genitori perché li andassero a prendere per riportarli a casa.