Terrorismo, arrestato Fezzani. Reclutatore dell'Isis in Italia

Condannato a Milano per terrorismo, era ricercato dalla Tunisia, per l'organizzazione degli attentati al Museo del Bardo e all'Hotel Imperial di Sousse

Moez Fezzani nel 2007 (sin) e in una foto diffusa dal governo tunisino nel 2016

Moez Fezzani nel 2007 (sin) e in una foto diffusa dal governo tunisino nel 2016

Roma, 14 novembre 2016 - E' stato arrestato in Sudan Moez Fezzani, terrorista tunisino conosciuto come Abu Nassim e considerato tra i reclutatori dell'Isis in Italia. Tra il '97 e il 2001 avrebbe fatto parte di una cellula terroristica chiamata 'Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento'. Il gruppo aveva base a Milano da dove reclutava uomini da inviare nei Paesi in guerra. Il reclutatore è stato individuato in Sudan grazie al lavoro delle due agenzie di intelligence italiane. 

Fezzani era ricercato in base a un mandato di cattura internazionale dopo che era stato condannato in via definitiva a Milano a 5 anni e 8 mesi per associazione per delinquere con finalità di terrorismo. Nato a Tunisi nel 1969, è considerato militante di Al Qaida in Afghanistan, è noto da oltre un ventennio per le sue attività nell'ambito di una delle formazioni satellite di Al Qaida, Ansar Al Sharia Tunisia (AST). Arriva in Italia a seguito della sua cattura in Pakistan nel 2002. Detenuto nella base statunitense di Bagram viene poi estradato nel nostro Paese. Nell'aprile 2012, dopo un periodo di detenzione era stato espulso in Tunisia. Successivamente era stato localizzato in Libia, dove gestiva campi di addestramento per aspiranti mujaheddin. Nell'estate del 2013 aveva raggiunto la Siria, per poi rientrare nuovamente in Libia nel 2014 per reclutare aspiranti combattenti. Era ricercato dalla Tunisia, per l'organizzazione degli attentati al Museo del Bardo e all'Hotel Imperial di Sousse.